Dopo le FP1 del GP di Spagna dominata dalla Ferrari, nelle FP2 torna in cima alla classifica la Mercedes con il leader del Campionato Nico Rosberg, con un tempo di 1m23.922s. Dopo aver usato solo le medie in mattinata, il team tedesco è passato alle soft nel pomeriggio. Seconda la Ferrari di Kimi Raikkonen, poi richiamato brevemente ai box per un problema e subito rientrato in pista. Lewis Hamilton, che nel weekend gira con una nuova MGU-H dopo i recenti problemi in Cina e Russia, ha chiuso a 0.719s dal compagno di squadra. Quarto, a poco più di un secondo, Sebastian Vettel, seguito dalla Toro Rosso di Carlos Sainz e dalla Red Bull di Daniel Ricciardo, con i loro rispettivi neo-compagni di squadra Daniil Kvyat e Max Verstappen in 15° e 8° posizione, con il russo a 1.5s dallo spagnolo e l’olandese a meno di 2 decimi da Ricciardo.
Settima la McLaren di Fernando Alonso che, finito sull’erba artificiale, è andato largo riportando dei danni alla monoposto. Problemi anche per Jenson Button con la MP4-31 rimasta ferma all’ingresso della pitlane. Riparati i problemi tecnici, Button è tornato in pista sulle soft chiudendo 12°, a meno di 2 secondi da Rosberg.
Giornata intensa per la Renault, con il pilota di riserva Esteban Ocon che ha avuto una foratura nelle FP1, per cui ha completato solo 6 giri senza fare alcun tempo. Al volante nelle FP2, foratura spettacolare alla posteriore sinistra sul rettilineo principale per Jolyon Palmer, con conseguente bandiera rossa per rimuovere i detriti. Palmer è poi riuscito a tornare in pista, chiudendo 17° e a quasi 3 secondi dal leader, a mezzo secondo dal compagno di squadra Kevin Magnussen, 14°
Problemi di guidabilità per i due piloti Haas Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez, con il francese che espresso molto chiaramente la sua frustrazione via radio nella seconda sessione, prima di chiudere 13°, con il messicano 21° doo aver percorso solo 9 giri per un problema tecnico che l’ha costretto ai box a lungo.
Barbara Premoli