C’è una nuova mescola per il GP di Spagna rispetto alla scelta media-soft-supersoft protagonista delle prime quattro gare. Al Circuit de Catalunya entreranno infatti in azione le mescole hard, media e soft, per affrontare i notevoli carichi di energia generati dalla pista. Ma la maggior parte dei team ha optato per una quantità minima di hard, concentrandosi sulle mescole più morbide. Pirelli è nuovamente title sponsor del Gran Premio di Spagna.
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI:
- È un circuito da alto carico di energia per i pneumatici, specie nella lunga curva 3: un grande curvone a destra.
- I team hanno molti dati 2016 importanti, visto che tutti i test pre-stagione si sono svolti qui.
- La superficie è abbastanza ruvida; fattore che, con le curve high-speed, rappresenta un test severo per i pneumatici.
- Consumo e degrado sono generalmente alti, quindi si prevendono più pit stop.
- Il pneumatico anteriore sinistro è il più stressato: Barcellona è infatti un circuito front-limited.
- Questa è una pista da alto carico, con elevato carico verticale sui pneumatici.
LE TRE MESCOLE NOMINATE:
- Orange hard: Vista per la prima volta quest’anno, ma nessun pilota ha scelto più di un set (che diventano due visto che Pirelli nomina la hard come una delle due obbligatorie da avere a disposizione in gara).
- White medium: Un pneumatico versatile, che è un buon compromesso tra prestazioni e durata.
- Yellow soft: Oltre un secondo più veloce rispetto alla gomma media, ma improbabile che duri a lungo a Barcellona.
- Vincitore: Rosberg (due soste: partito sulle medie, ancora medie nel giro 15, hard nel giro 44).
- Miglior piazzamento con strategia alternativa: Hamilton, secondo con tre soste (solo il penultimo stint sulle hard).
- Ci fu un mix di strategie di due e tre soste, con la maggior parte dei team che adottò un approccio flessibile.
PAUL HEMBERY, DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI:
- “La Spagna rappresenta sempre un test importante per i pneumatici per via degli alti carichi di energia generati dal circuito, e quest’anno lo sarà ancora di più, anche perché nelle loro scelte i team hanno preferito le mescole più morbide. Ovviamente potranno basarsi sui dati raccolti durante i test pre-stagione, ma in questa fase dell’anno ci aspettiamo temperature molto più alte. Di conseguenza dovremmo avere consumo e degrado più elevati e quindi più pit stop, con molte variabili in termini di strategia durante la gara”.
QUALI NOVITÀ?
- Dopo il gran premio ci sarà un test in season di due giorni, cui parteciperanno quasi tutti i team.
- Il programma di sviluppo pneumatici 2017 è in corso, con Jean-Eric Vergne che la scorsa settimana ha provato a Fiorano con una Ferrari 2014 modificata.
- Questo weekend prendono il via la GP2 e la GP3, con molti iscritti in entrambi i Campionati e nuovi pneumatici per la GP3, che per il 2016 si presenta con una monoposto completamente nuova.
ALTRE CURIOSITÀ:
- È circolata la voce secondo cui Pirelli avrebbe assunto un collaudatore: niente di vero, dato che fino a luglio Pirelli utilizzerà le monoposto degli scorsi anni dei team, che per la maggior parte nomineranno i loro piloti per svolgere i test.
- Molte squadre hanno annunciato aggiornamenti sulle loro vetture, che vedremo proprio a Barcellona.
- L’ “aeroscreen” della Red Bull: entro il 1° luglio dovrebbe essere presa una decisione se usare questo o l’ ‘halo’.
Redazione MotoriNoLimits