Seconda vittoria di fila per la Ferrari 488 GTE numero 71 di Sam Bird e Davide Rigon che si sono imposti nella 6 Ore di Spa-Francorchamps, secondo appuntamento del World Endurance Championship (WEC) e ultimo prima della 24 Ore di Le Mans in programma a metà giugno. Sfortuna per la vettura numero 51, fermata da un problema tecnico a dieci minuti dal termine quando era in testa. Pomeriggio complicato anche per la 458 Italia impegnata nella classe GTE-Am che ha dovuto scontare due drive through ma si è comunque piazzata al secondo posto.
GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro la gara è iniziata con Bird sulla vettura 71 che scattava dalla pole position e Bruni sulla 51 al suo fianco. Al via l’italiano è partito meglio riuscendo a conquistare la prima piazza. Bird inizialmente è riuscito a tenere il ritmo di Bruni poi, anche a causa del traffico, è finito largo in una curva perdendo nel complesso 8 secondi. Il primo pit stop con cambio pilota è stato effettuato in condizione di Full Course Yellow, con tutte le vetture costrette a procedere alla velocità di 80 km/h in seguito allo spaventoso incidente di Nicki Thiim, illeso, con l’Aston Martin, mentre al secondo c’è stato l’episodio che sembrava aver chiuso i giochi per la vittoria. A causa di alcuni detriti in pista è stata di nuovo Full Course Yellow ed entrambe le vetture sono rientrate per il loro pit stop. Solo che mentre Calado ha ceduto la vettura a Bruni in condizione di bandiera gialla, Rigon ha finito le operazioni con Bird quando la gara era tornata in bandiera verde. Di conseguenza la 71 si è ritrovata a quasi 30 secondi dalla 51. A 10 minuti dalla fine però sulla vettura di testa è emerso un problema tecnico che ha costretto James Calado a rientrare ai box. Rigon e Bird hanno preceduto sul podio la Ford di Franchitti-Priaulx-
Tinknell e l’Aston Martin di Rees-Adam-Stanaway.
GTE-Am. Nella classe GTE-Am la sola Ferrari impegnata, la 458 Italia del team AF Corse di Emmanuel Collard, François Perrodo e Rui Aguas, ha vissuto un pomeriggio difficile ma ha raccolto un secondo posto importante per il campionato. A vincere è stata l’Aston Martin di Lamy-Lauda-Dalla Lana ma i piloti della vettura numero 83 hanno ricevuto due drive through per il mancato rispetto dei limiti della pista. Senza le penalità si sarebbe potuta giocare il successo. La gara assoluta è andata all’Audi di Jarvis-Di Grassi-Duval.
HANNO DETTO:
Antonello Coletta, responsabile Attività Sportive GT: “Quello di oggi è stato un sabato perfetto per 5 ore e 50 minuti, poi si è trasformato in un pomeriggio dolceamaro. Sono soddisfatto delle prestazioni della 488 GTE e mi congratulo con Davide e Sam per il loro straordinario inizio di stagione. Sono però anche molto dispiaciuto per il problema che ha colpito la vettura numero 51 a 10 minuti dal termine di una corsa che “Gimmi” e James avrebbero meritato di vincere. La gara di oggi ha comunque dimostrato che la 488 GTE sta crescendo bene, anche se i valori in campo non sono ancora chiari. La prossima gara è la 24 Ore di Le Mans, e sono certo che in quella sede vedremo finalmente il vero potenziale dei nostri avversari. Anche il secondo posto della 458 Italia in classe Am è importante: Perrodo, Aguas e Collard hanno incamerato punti pesanti per il campionato“.
Davide Rigon, pilota vettura #71 (vincitore GTE-Pro): “Prima di tutto devo dire che mi dispiace per il problema che ha colpito la vettura 51. Mi dispiace soprattutto per James che avrebbe conquistato la sua prima vittoria nel WEC. Per quanto riguarda me e Sam posso dire che è andato tutto bene per noi. La vettura oggi era anche migliore che in qualifica e riuscivamo a tenere il passo dei nostri compagni di squadra senza grande fatica. Poi è arrivato il secondo pit stop che ci ha fatto perdere tanto perché noi lo abbiamo concluso in bandiera verde, perdendo tanto tempo. Nel finale stavo semplicemente portando la vettura al traguardo al secondo posto, poi è successo quello che è successo e ci siamo ritrovati in testa. È un peccato per il team e per la Ferrari che sia sfumata la doppietta. Ora ci prepariamo per la 24 Ore di Le Mans, che è una gara che vale più di tutte le altre“.
Sam Bird, pilota vettura #71 (vincitore GTE-Pro): “Siamo a punteggio pieno in campionato e non me lo sarei mai aspettato. Certo che questa è una vittoria diversa da quella di Silverstone, e arrivare primi in questa maniera non è bellissimo. Tuttavia così sono le corse e lo dobbiamo accettare. Per quanto riguarda la gara mia e di Davide, io sono partito dalla pole ma è stato come non averla fatta: sono rimasto imbrigliato nel traffico delle LMP2 alla prima curva e Bruni mi ha passato facilmente. Io però riuscivo a tenere bene il suo passo, al punto che ho anche ottenuto il giro più veloce. A Pouhon ho commesso un errore e ho perso otto secondi, e poi un pit stop alla fine della Full Course Yellow ci è costato tantissimo. Devo fare i complimenti a Davide che oggi non ha sbagliato nulla. Ci stiamo aiutando a vicenda e siamo molto affiatati. È fin troppo scontato dire che vogliamo continuare così”.
Prossimo appuntamento il 18-19 giugno con la gara più attesa, la 24 Ore di Le Mans.
Redazione MotoriNoLimits