Gli ultimi errori commessi da Daniil Kvyat non sono passati inosservati in casa Red Bull. Helmut Marko, nel post-GP, aveva fatto intuire che qualcosa
sarebbe potuto cambiato e proprio ieri è arrivata l’ufficializzazione da parte della squadra di Milton Keynes. A partire dal GP di Spagna ci sarà lo scambio di abitacolo tra il russo e Max Verstappen che saluta la Toro Rosso per accasarsi in Red Bull al fianco di Daniel Ricciardo. Kvyat è stato così retrocesso, tornando proprio in Toro Rosso dove al debutto si era messo in mostra, procurandosi una promozione-lampo in un top team dopo una sola stagione in Formula 1.
“Ho l’impressione che si sia agito troppo d’impulso, nel bocciare un pilota che aveva fatto molto bene al debutto in F1 con la Toro Rosso e l’anno successivo in Red Bull (ndr, concluso davanti a Daniel Ricciardo in classifica). Oltretutto in questi primi quattro gran premi ha conquistato anche un podio”, commenta Gian Carlo Minardi, facendo riferimento al 3° posto conquistato da Kvyat in Cina. “Di contro, si stanno bruciando le tappe per Max Verstappen che avrebbe bisogno di crescere e maturare senza troppe pressioni. Il rischio è di rovinare, in un colpo solo, due giovani piloti”.