Le prove libere del GP di Cina si chiudono con una doppietta Ferrari, con Kimi Raikkonen che ha preceduto il compagno di squadra Sebastian Vettel di un decimo, grazie a un tempo di 1m36.896s sulle super-soft. Terzo tempo per Nico Rosberg, più veloce nelle FP1, seguito dalla seconda Mercedes di Lewis Hamilton.
Dopo una sessione del mattino movimentata e interrotta da due bandiere rosse per i dechappamenti sulla Williams (due) e sulla Renault (uno), le seconde libere sono state più tranquille. Rosberg, che ha avuto un problema di accensione alla fine della prima ora e mezza, è stato il primo tra i leader a passare alle supersoft e a dettare il passo, ma è stato poi superato da Vettel, prima che Raikkonen conquistasse la testa della classifica.
I team si sono poi concentrati sui long run in vista della gara, con la Mercedes che ha diviso la strategia, facendo girare Rosberg sulle soft e Hamilton sulle medie. Il duo Ferrari ha invece girato sulle supersoft. Quinto tempo per la Red Bull di Daniel Ricciardo, davanti alla Toro Rosso di Max Verstappen e alla Force India di Nico Hulkenberg. A chiudere la top 10 Carlos Sainz Jr, Sergio Perez e Valtteri Bottas.
Fernando Alonso, a cui dopo le FP1 i medici FIA hanno dato l’ok per disputare il weekend, ha chiuso 11°, un decimo più veloce del compagno di squadra in McLaren-Honda Jenson Button. Felipe Massa ha recuperato il tempo perso nelle prime libere, dopo due problemi di gomme, effettuando 34 giri e chiudendo 14°. Bene anche oggi Pascal Wehrlein, 17° davanti a entrambe le Sauber (Nasr ha pure rotto uno specchietto… e i superstiziosi sono già in allarme!) e al compagno in Manor Rio Haryanto. Un’altra sessione frustrante invece per Esteban Gutierrez, che ha avuto problemi di natura elettrica nella prima sessione e poi è rimasto nel box per la maggior parte della seconda dopo che sulla sua Haas i freni posteriori hanno preso fuoco.
Kevin Magnussen non è invece sceso in pista, perché la Renault ha voluto proseguire l’indagine sui problemi avuti nella prima ora e mezza e che hanno portato al cedimento del pneumatico posteriore sinistro sulla sua monoposto.
Barbara Premoli