Monza sotto i riflettori dopo le notizie pubblicate ieri sulle dimissioni di Ivan Capelli e di Enrico Radaelli dal ruolo di consiglieri SIAS, ecco alcune reazioni da parte della stampa estera, che riporta anche commenti di Bernie Ecclestone che, come sempre, mette il dito esattamente nella piaga e lo dice chiaro, facendo riferimenti alle questioni politiche che aleggiano sull’Autodromo, vero motivo per cui finora non si è giunti a un rinnovo. Avrà anche 85 anni, ma Ecclestone è più lucido e attento di tanti 30enni… e anche se è a Londra e in giro per il mondo sa bene come vanno le cose in Brianza. Le dimissioni di Capelli, che da tanti sono state lette come la fine di Monza, sono invece per noi proprio la scossa per rimettere in moto i negoziati con Ecclestone.
Ovviamente con interlocutori a lui graditi, con quelli con cui ha sempre trattato in passato, come l’avvocato Federico Bendinelli. E, dopo quanto visto a Monza coi nostri occhi durante il weekend dello scorso anno quando ha dovuto ricevere alcuni ospiti, meglio che Maroni (cui aveva anche fatto saltare l’accredito, ricordate?), Salvini, Renzi e compagnia cantante ne stiano fuori se vogliamo sperare che Monza continui a ospitare il GP d’Italia. O addirittura che l’Italia continui ad avere un GP.
Barbara Premoli
“Amid intense and faltering negotiations with Bernie Ecclestone, former F1 driver Ivan Capelli has resigned as a chief of Monza’s circuit operator Sias. Just last weekend in Bahrain, F1 supremo Ecclestone had admitted a new deal for the historic Italian grand prix beyond 2016 was being held up over local politics. “I know it’s very, very political,” the 85-year-old said. Ecclestone explained that who gets “the credit” for funding Monza’s new deal was one stumbling block, but it is also known that he was clashing personally with some of the current Italian officials. “It is a fact that as men we are talking,” he said two weeks ago, “although I don’t know why Federico Bendinelli went as he was a smart person and we understood each other.” So in reporting that Capelli has now gone, Italy’s Autosprint confirmed that Ecclestone had “no confidence in the management” of Sias and fundamentally clashed over Monza’s desire to reshape the track to suit MotoGP racing. Another Italian media source, Tuttosport, agreed that Capelli’s departure is “a move to end the stalemate in the negotiations with Ecclestone“.