Tutto sbagliato, tutto da rifare: dal prossimo GP in calendario, in Cina, si torna al vecchio format delle qualifiche in vigore fino allo scorso anno. FIA e FOM hanno accettato il volere dei team, espresso chiaramente in una lettera. Dimentichiamoci quindi il sistema di eliminazione visto in Australia e in Bahrain, con la pole che si giocherà fino alla bandiera a scacchi del Q3. Di seguito il comunicato congiunto FIA-FOM:
“Alla richiesta unanime fatta dai team in una lettera ricevuta oggi, Jean Todt, presidente della FIA, e Bernie Ecclestone, titolare rappresentante dei diritti commerciali, hanno accettato, nell’interesse del Campionato, di sottoporre una proposta alla F1 Commission e al World Motor Sport Council per tornare al format di qualifica in vigore nel 2015. Questa proposta, se approvata dagli organi di governo della F1, avrà effetto dal GP della Cina e si applicherà per il resto della stagione. Jean Todt e Bernie Ecclestone hanno accolto l’idea avanzata dai team per avere una valutazione globale del format del weekend per il 2017“.
Solo un pensiero finale: oggi rispondendo a un tweet del collega Antonio Boselli che chiedeva chi avrebbe alla fine vinto, abbiamo risposto “vincerà chi ha davvero potere in questa Formula 1”. Ecco, stasera sappiamo che a quanto pare, pur trincerandosi dietro alla scusa del “bene dello sport”, hanno vinto team e piloti. Ma voi potete davvero credere che Ecclestone e Todt abbiano perso o ceduto a un ricatto? Noi no.
Barbara Premoli