Nonostante la partenza in pole, il pilota DS Virgin Racing Sam Bird si è classificato sesto all’ePrix di Long Beach, dopo che un urto contro le protezioni ha compromesso le sue chance di vittoria. Dopo aver dominato il proprio gruppo nelle qualifiche e siglato il secondo miglior tempo nella Superpole con il tempo di 57’’261, Sam Bird avrebbe dovuto partire in prima fila a fianco di Antonio Felix da Costa del Team Aguri. Tuttavia la retrocessione in fondo allo schieramento del portoghese per la pressione troppo bassa degli pneumatici, ha permesso al pilota del team DS Virgin Racing di partire in pole.
Inizialmente Sam Bird ha conservato il comando della gara su Lucas di Grassi. Il suo inseguitore ha trovato infine un varco al 12° giro, ma il britannico è rimasto nella sua scia fino a metà gara. Dopo il cambio vettura effettuato con rapidità, Sam Bird è partito all’inseguimento dell’avversario per giocarsi la vittoria. Il duello si è concluso al 23° passaggio quando, a causa del bloccaggio delle ruote, Sam Bird ha urtato la protezione di pneumatici alla quinta curva. Nessun danno importante per la DSV-01 ma il pilota ha perso 5 posizioni e quindi ogni possibilità di successo.
Nonostante l’errore, Sam Bird ha continuato a spingere per cercare di guadagnare almeno un posto ai danni di Bruno Senna che lo precedeva. Purtroppo il suo rivale è riuscito a difendersi fino al traguardo. « E’ un errore difficile da digerire, sapendo che avremmo potuto conquistare ventun punti e invece ne abbiamo solo undici . Ero messo bene e, prima dell’incidente, speravo di impormi su Lucas. Naturalmente sono deluso perché penso di aver fatto un errore di pilotaggio e me ne scuso con tutto il team», confessa il britannico. «E’ difficile pensare a cosa avrebbe potuto essere il risultato finale se avessi fatto meglio, ma questa scuderia, come abbiamo visto nelle qualifiche, ha tanto da offrire. Quando si parte in pole position si pensa al podio e ci sarei arrivato senza questo errore. Sono comunque contento di aver portato nuovi punti al team e di aver dimostrato nelle qualifiche che sappiamo andare forte. Della trasferta di Long Beach preferisco ricordare questo».
Il suo compagno di team Jean-Éric Vergne ha conquistato l’undicesimo tempo in qualifica ed in gara ha difeso la sua posizione su Antonio Felix da Costa, che era salito progressivamente dal fondo nel plotone. Il francese ha concluso in 13° posizione. « Sono ansioso di andare a Parigi. Ci resta ancora la metà della stagione, e voglio lavorare duramente per capire meglio l’auto e migliorare», ha dichiarato Vergne. «Oggi è stata una gara difficile e credo che prima di arrivare in Europa dobbiamo invertire la tendenza».
Alex Tai, Direttore di DS Virgin Racing, è obiettivo: «Sono cose che succedono. I piloti DS Virgin Racing lavorano sodo ed è un peccato per Sam. Dobbiamo concentrarci sulle eccellenti qualifiche dei nostri due rappresentanti, che dimostrano la nostra competitività. Sam è sempre terzo in classifica generale e il team si trova in quarta posizione in campionato ».
Nonostante la delusione per il podio mancato, Xavier Mestelan-Pinon, Direttore di DS Performance, precisa che « Jean-Éric ha rovinato la sospensione sui cordoli e penso che questo lo abbia svantaggiato un po’. Abbiamo lavorato sodo per migliorare la DSV-01 e continueremo a farlo, in particolare in vista di Parigi».
La Formula E si avvia in direzione dell’Europa, dove si concluderà la stagione. DS inizierà la tournée europea a casa, su un inedito circuito attorno agli Invalides di Parigi il 23 aprile.
Redazione MotoriNoLimits