Mentre ci prepariamo alla seconda gara della stagione 2016, ecco la Bahrain Grand Prixview della Scuderia Toro Rosso, con le considerazioni di Carlos Sainz e Max Verstappen sulla pista di Sakhir.
Carlos Sainz: “La prima curva è davvero un imbuto in partenza, molte auto si ritrovano a dover passare in uno spazio molto ristretto. Ricordo di aver vissuto momenti difficili nelle prime due curve, lo scorso anno, con molte auto che mi hanno sopravanzato. La gara si svolge di sera, quindi i punti di frenata cambiano durante il weekend: prendi i tuoi riferimenti in FP2. La curva 6 resta una delle più difficili, perché in quel punto c’è molto sottosterzo a causa del vento. Soffia sempre forte nel deserto del Bahrain e questo influisce sul bilanciamento della vettura. Le curve 9 e 10 sono le più difficili: non solo di questo tracciato, ma proprio dell’intera stagione, perché hanno un doppio apice e freni lungo tutta l’area, rischiando sempre il bloccaggio. In quel punto si possono sempre notare i segni delle frenate ben evidenti. Anche la curva 12 è molto impegnativa: a volte la fai senza problemi, ma non è detto che sia lo stesso il giro successivo se c’è vento… è sempre complicato, ma dà al pilota una piacevole sensazione quando riesce a gestirla bene! L’anno scorso abbiamo faticato un po’ in termini di velocità di punta. Lì fuori era tutta una questione di trazione e il rettilineo era un po’ troppo lungo per noi… forse non sarà così quest’anno! Non vedo l’ora di tornare in pista e lottare ancora per altri punti“.
Max Verstappen: “Il circuito del Bahrain ha un rettilineo lunghissimo: talmente lungo che, lo scorso anno, proprio lì ho subito diversi sorpassi… Non è una bella sensazione: dentro di te continui a dirti “andiamo, andiamo!”: è frustrante, ma non c’è molto da fare quando un’altra macchina è più veloce di te. Ricordo un sacco di bandiere nazionali sulla sinistra, dopo le prime tre curve. Le avevo subito osservate durante il track walk e così poi le notavo con la coda dell’occhio quando ci passavo in macchina. Le curve 5, 6 e 7 sono un po’ difficili da affrontare la sera, perché i punti di frenata cambiano, ma è comunque un bel tratto del tracciato: le curve veloci mi piacciono sempre molto. La 9 e la 10 sono parecchio toste, perché lì è facile bloccare l’anteriore e spiattellare le gomme, assolutamente da evitare durante la gara! In generale, è davvero speciale correre di sera, mentre fa buio. Speriamo che quest’anno avremo modo di segnare punti, perché la Toro Rosso non ci è mai riuscita in Bahrain! Quindi, questo è certamente un obiettivo che cercherò di raggiungere“.
Redazione MotoriNoLimits