A volte c’è ben poco da dire o da aggiungere, basta esporre i semplici fatti e lasciare all’intelligenza di chi legge trarre le debite conclusioni. Tema: Monza. Andiamo per ordine: il 10 marzo alle ore 14.54 riceviamo via mail dall’ufficio Comunicazione e Immagine dell’Autodromo un “save the date” che annuncia per il 22 marzo la conferenza stampa di presentazione della stagione sportiva 2016. Oggi, 18 marzo, alle ore 13.10, un’altra mail sempre dal medesimo ufficio stampa, con in oggetto “Annullamento Presentazione Calendario 2016“. La vedete qui sotto, abbiamo fatto uno screenshot perché la cosa è talmente assurda che qualcuno poteva non crederci. Tutto vero, purtroppo. E i motivi ovviamente non vengono forniti. Ipotesi? Forse perché il calendario non aveva abbastanza eventi? O forse perché è più semplice mandare una mail ed evitare così il confronto coi giornalisti che avrebbero affollato la sala e le domande scomode sul futuro dell’Autodromo e sul rinnovo (ma quale?!?) per il GP d’Italia di Formula 1?
Ci siamo rimasti male, molto. Primo, per essere presenti a Monza abbiamo rinunciato a un evento importante, con conseguenti ripercussioni sul lavoro. Secondo, giungere alla consapevolezza che siamo alla frutta e che ci stanno prendendo tutti in giro non fa piacere e che non ci sia uno che uno che abbia le palle di dire le cose come stanno è ancora peggio. Politica, soldi, interessi, tutto si mischia, AC Milano e SIAS, ma il punto è uno: Monza sta morendo. O forse è già morta. E nessuno può dirci che siamo disfattisti o complottisti: fino a prova contraria, questa è la realtà delle cose, lo dice quella sottospecie di comunicato stampa di 6 righe, comprese le due per “Gentili signori” e “Cordiali saluti”.
Barbara Premoli