Se il 2015 è stato un anno in cui molti team hanno lavorato soprattutto sull’ottimizzazione dei vari pacchetti aerodinamici, in questo inverno molti si sono invece concentrati molto sull’ottimizzazione dei vari schemi sospensivi. Come è facile intuire, infatti, per far funzionare correttamente i nuovi compound portati in pista da Pirelli, oltre ad avere un ottimo telaio, oltre ad avere una corretta aerodinamica, servono degli schemi sospensivi raffinati, praticamente perfetti.
La McLaren-Honda, oltre ad aver sviluppato un concetto aerodinamico ben chiaro e introdotto nel 2015 sulla MP4-30, nell’inverno ha cercato di affinare aerodinamicamente lo schema sospensivo anteriore. Come si può vedere infatti dall’immagine, è stato abbassato molto il braccetto posteriore del triangolo superiore portandolo molto vicino a quello del triangolo inferiore. Questa modifica, da un punto di vista aerodinamico comporterà sulla MP4-31 una miglior gestione dei flussi diretti verso la zona centrale e posteriore della vettura, necessari per la corretta generazione di quel carico aerodinamico che sulla vettura made in Woking non sembra comunque mancare.
Oltre a Toro Rosso, anche Red Bull sulla propria RB12 ha introdotto nel triangolo inferiore della sospensione anteriore una propria versione di schema a diapason. Tale caratteristica tecnica introdotta nel 2014 da Mercedes, e “copiata” da vari team nel 2015, compresa Ferrari, ha la funzionalità di incrementare la pulizia dei flussi diretti verso la parte centrale e posteriore della vettura. Oltre a ciò, se si confronta la sospensione anteriore 2015 rispetto a quella del 2016, si può ben vedere come il puntone sia stato spostato leggermente indietro e leggermente sollevato oltre ad una completa riprogettazione del triangolo superiore, con il braccio anteriore che ora è leggermente curvo. Secondo il Team Principal Christian Horner, la squadra è molto soddisfatta di questo primo giorno di test che Ricciardo ha chiuso in terza posizione con il tempo di 1.26.0, a circa un secondo dalla Ferrari di Vettel.
Paolo Boschini