Papa Francesco ha incontrato in udienza privata in Vaticano il Presidente della FIA Jean Todt, Inviato Speciale delle Nazioni Unite per la Sicurezza Stradale, e il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani. Nella delegazione a seguito anche l’Ambasciatrice per la sicurezza stradale Michelle Yeoh e il Segretario della Commissione economica europea delle Nazioni Unite Christian Friis Bach.
Todt ha aggiornato Papa Francesco sulle drammatiche cifre dell’incidentalità stradale che conta ogni anno 1.250.000 morti e 50 milioni di feriti gravi: ogni 30 secondi muore una persona sulle strade del pianeta, nel 90% dei casi nei Paesi in via di sviluppo dove circola il 50% dei veicoli totali. L’incidentalità è oggi la prima causa di morte per i 15-29enni, ma senza efficaci e repentine azioni di contrasto assumerà lo stesso triste primato anche per i 5-14enni. La Comunità internazionale si sta già attivando per fronteggiare l’emergenza e la riduzione del 50% delle vittime sulle strade entro il 2020 figura tra gli obiettivi di crescita sostenibile imposti dall’ONU.
Il Santo Padre ha condiviso l’esigenza di incrementare gli sforzi globali per una mobilità più sicura e responsabile, sottolineando come il rispetto delle regole rappresenti la prima forma di protezione. Interpretando in prima persona l’impegno per la sicurezza, Papa Francesco ha firmato la tavola con le 10 Regole d’Oro della FIA per la sicurezza stradale e il manifesto di “#SaveKidsLives”, la campagna di sensibilizzazione internazionale della FIA che richiama a una maggiore attenzione ai bambini, particolarmente esposti ai rischi della strada: ogni giorno 500 bimbi nel mondo perdono la vita in un sinistro, con una media di 1 ogni 3 minuti.
Redazione MotoriNoLimits
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— FIA (@fia) 15 Gennaio 2016