Il sesto giorno (quinta tappa) ha visto i concorrenti gareggiare a un’altezza mai raggiunta prima nella storia del Dakar Rally, sulla strada che porta fino in Bolivia. Per i piloti della vettura numero 300, Nasser Al-Attiyah (QAT) e il navigatore Mathieu Baumel (FRA), equipaggio leader tra le MINI ALL4 Racing, la quinta tappa ha significato anche una guida veloce ed impetuosa. Si sono mantenuti costantemente in terza posizione per sei degli otto waypoint, per poi tagliare il traguardo in quarta posizione. Il risultato fa sì che la coppia campione in carica, al volante della AXION X-raid Team MINI ALL4 Racing, sia al quarto posto, quando mancano ancora otto tappe alla conclusione.
“Abbiamo dato il meglio, cercando di spingere” ha dichiarato Al-Attiyah. “Non è stato facile, perché la vettura al comando era davvero veloce. Siamo comunque contenti per quanto fatto fino ad ora. La strada da percorrere è ancora parecchia, e speriamo in un buon risultato. Continueremo a spingere e spingere”.
Come del resto ci si aspettava, la tappa-Maratona, dove non è concessa assistenza tecnica esterna, non ha causato alcun problema alle ben collaudate MINI ALL4 Racing. Ancora una volta Mikko Hirvonen (FIN) ed il navigatore Michel Périn (FRA) nella loro MINI ALL4 Racing n°315 hanno affrontato il percorso in altura, attraverso le montagne, decisi a rafforzare la propria posizione in classifica generale. Hirvonen, come al solito, ha condotto una prova eseguita perfettamente, consolidando il settimo posto. Se mai si è persa l’occasione di migliorarlo, è stato per la forzata riduzione della distanza di gara tra il punto di passaggio numero otto ed il traguardo. E’ stata una buona decisione, quella di accorciare la sezione a 321 chilometri, presa dalla Direzione, perché fenomeni temporaleschi violenti nella zona di arrivo avrebbe potuto portare lo scompiglio in quella che era stata, fino a quel momento, una buona giornata di gara.
Hirvonen: “Sono piuttosto soddisfatto, per quanto fatto in questa tappa. Abbiamo subito una foratura, perso un po’ di tempo e poi siamo rimasti, a lungo, nella polvere sollevata altri concorrenti. Secondo me, avremmo potuto essere tra i due e i tre minuti più veloci. Ho guidato sicuramente con maggior grinta rispetto a ieri: si impara e si migliora… e tutto si somma per rendere meglio sul terreno di gara. Quella di oggi è stata la giornata in cui mi sono divertito maggiormente”.
Anche gli altri due equipaggi delle AXION X-raid Team hanno avuto motivo di sorridere, al termine. La coppia argentina Orlando Terranova / Bernardo ‘Ronnie’ Graue (n°310) ha spinto al massimo per guadagnare ancora posizioni. La conclusione della tappa al 10° posto ha portato la determinatissima coppia al 12° della classifica generale. “Una bella tappa, iniziata su belle strade. Abbiamo spinto e preso “Nani”; dopo quaranta chilometri, ho iniziato a soffrire di mal di testa, per effetto della altitudine. Nani ha iniziato a spingere davvero forte, e per noi è iniziata la parte più difficile. La vettura non ha danni e questo è importante, in vista della lunga giornata di domani”.
La coppia spagnola “Nani” Roma / Alex Haro (n°304) è scattata ugualmente con l’intento di riguadagnare terreno. Hanno concluso la tappa, corsa nell’aria rarefatta, tra rocce e superfici ondulate, in dodicesima posizione. La battaglia li ha visti risalire dalla 15a alla 12a posizione: un buon risultato, considerando che Roma ha sofferto l’altitudine. “Mi sono sentito davvero male” ha ammesso Roma. “Già alla partenza avevo un forte mal di testa, e nei primi 50 chilometri ho guidato male. Non sentivo la vettura, e non mi sentivo come al solito. Un dolore incredibile. Allora ho preso una compressa, e per gli ultimi 100 chilometri ho guidato bene. Però, non posso certo dire di essere contento per la giornata”.
Un gruppo di MINI ALL4 Racing private minaccia di irrompere tra le migliori dieci, assieme a Terranova. L’equipaggio olandese Erik van Loon e Wouter Rosegaar (Van Loon Racing n°306) è a proprio agio in 13a, precedendo di appena 3’26” Jakub ‘Kuba’ Przygonski (POL) e Andrei Rudnitski (BLR) – ORLEN Team (n°327). Harry Hunt (GBR), al debutto nella Dakar, sta accumulando preziosa esperienza, chilometro dopo chilometro, e si trova al 14° posto.
Redazione MotoriNoLimits