Le tecnologie di Bosch aprono le porte della connettività non soltanto a case e appartamenti, ma anche a intere città. Quest’anno al CES, il fornitore di tecnologia e servizi ha dimostrato come potrebbe essere la vita in una smart city. Bosch sta lavorando a cinque progetti pilota per trasformare le visioni del futuro in realtà. Entro il 2050 sei miliardi di persone vivranno nei centri urbani. Che si tratti di collegare vari mezzi di trasporto (treni, autobus, veicoli in condivisione) o di gestire i segnali del traffico e l’illuminazione nelle città, l’obiettivo, è quello di offrire agli abitanti una migliore qualità della vita, e quindi più comodità e sicurezza, riducendo, allo stesso tempo, il consumo energetico. Il migliore esempio è offerto dall’illuminazione automatica: se la strada è vuota, l’illuminazione si abbassa, per poi aumentare d’intensità non appena giungono delle persone. Questo principio è simile a quello applicato per alcune scale mobili, che iniziano a muoversi soltanto quando una persona vi sale sopra. Si prevede, inoltre, che gli edifici intelligenti, che regolano automaticamente la loro temperatura, la qualità dell’aria e l’illuminazione, diventeranno uno standard in tutto il mondo.
Con Bosch IoT Suite, l’azienda offre uno dei moduli necessari per la costruzione delle smart city. Si tratta di una piattaforma software che integra tutte le funzioni necessarie per collegare dispositivi, utenti e servizi, compresi reti elettriche, illuminazione, segnali stradali e veicoli. Inoltre, è possibile collegare l’intera infrastruttura ai trasporti pubblici o ai parcheggi consentendone un controllo intelligente.
La mobilità è il cuore di ogni città. Tuttavia, sempre più snodi stradali urbani rischiano l’intasamento, come può confermare qualsiasi guidatore bloccato nel traffico o cercando un parcheggio. Bosch aiuta le città intelligenti e i veicoli connessi a trovare i parcheggi liberi e a raggiungerli. Inoltre, l’azienda sta lavorando per evitare ai guidatori la fatica di parcheggiare l’auto: attraverso un’app dedicata, l’utente impartisce alla vettura l’ordine di trovare un parcheggio libero e una volta trovato di eseguire autonomamente la manovra. I guidatori di veicoli elettrici o ibridi plug-in stanno già utilizzando app per individuare punti di ricarica liberi in cui alimentare le batterie ed effettuare anche il pagamento. Bosch ha collaborato con le case auto per sviluppare un’app di questo tipo, che comprenda gli attuali punti di ricarica e possa aggiornarsi nel caso nascano nuove stazioni.
Redazione MotoriNoLimits