La Motorsport Technical School, a tutti nota come MTS, nel corso di quattro edizioni ha formato 172 professionisti di questo settore, di cui 85 meccanici auto da competizione, 60 meccanici moto da competizione, 26 ingegneri di pista. Solo nelle prime tre edizioni i ragazzi che hanno trovato un impiego stabile nel settore motorsport sono 75. E adesso siamo all’inizio di un nuovo anno, alla quinta edizione, presentata nella sua sede, ovvero l’Autodromo Nazionale Monza, dove la Motorsport Technical School, prima e unica scuola in Italia per completezza formativa e durata rivolta a professionisti del motorsport, ha inaugurato i corsi di race engineering, meccanico auto da competizione e meccanico moto da competizione.
Il primo a prendere la parola è stato Ivan Capelli, nella duplice veste di Presidente AC Milano ed ex-pilota di Formula 1, che ha salutato e augurato buon lavoro agli alunni della MTS, raccontando anche cosa significhi il loro lavoro per i piloti: “L’Autodromo Nazionale Monza ha particolarmente a cuore la MTS e il percorso che Eugenia Capanna ha iniziato anni fa, che va a qualificare la categoria del tecnico del motorsport, un ruolo fondamentale e di grande responsabilità nel mondo delle corse. Il percorso di un meccanico o ingegnere di pista è simile a quello di un pilota e arrivare in F1 significa raggiungere il massimo traguardo. Troppe volte il lavoro dei meccanici è sottovalutato, ma per noi piloti è fondamentale e per questo il legame che si crea è fortissimo: quando noi pilotii arriviamo in fondo al rettilineo qui a Monza a 350 km/h, la nostra vita è nella mani di chi ha stretto un bullone!“.
Eugenia Capanna, fondatrice e direttrice della scuola, ha sottolineato l’importante traguardo della 5° edizione: “Una scommessa che si è tradotta in un successo. Un progetto nato dalla passione per il mondo dei motori e dall’esigenza di creare figure professionali in grado di soddisfare il mercato delle competizioni sportive. MTS rappresenta qualcosa di unico in Italia, una vera eccellenza formativa per professionisti al servizio del motorsport, un lavoro altamente specializzato che per i nostri studenti che rappresenta anche il coronamento di un sogno: non solo quello di trovare un impiego, ma lavorare nel mondo delle corse e avere l’opportunità di inserirsi all’interno delle principali aziende e team del motorsport. Quest’anno siamo felici di avere anche tre ragazze a frequentare i nostri corsi, un bel segnale di chi vuole farsi strada in un mondo prevalentemente maschile”.
Il successo è dato dai numeri che vi abbiamo dato in apertura e dai risultati concreti: sono davvero tante le richieste che arrivano alla scuola dai team e tanti i ragazzi che hanno trovato un impiego in diverse categorie, tra cui GP2, GP3, persino un ingegnere elettronico in Ferrari, in F1. Il programma formativo è in costante espansione: sono previsti seminari di approfondimento sulle auto storiche da competizione e seminari didattici in partnership con importanti aziende del settore su argomenti specifici, inoltre una novità sono gli MTS Camp, destinati a diventare un nuovo format didattico itinerante da svolgersi presso i principali eventi motoristici.
L’esperienza della MTS, grazie all’accordo con la MIA – Motorsport Industry Association – è stata inoltre esportata nel circuito di Donington dove sta nascendo la MTS UK. I main partner che accompagnano MTS sono: Usag, Mobil 1, Motorquality, Sabelt, Mechanix, Brembo Racing, Yamaha Factory Racing, Valter Moto, Puma, Paoli Pit Stop e CRG Kart, cui a partire da quest’anno si aggiunge anche Ducati Corse. Uno dei segreti della scuola è che niente viene tralasciato, il fattore professionale certo, ma anche quello psicologico, perché il lavoro di squadra è tutto e, come ci ha detto Eugenia Capanna, “Ci è capitato di avere ragazzi davvero molto in gamba ma assolutamente non capaci di rapportarsi con gli altri, cosa che quando ci si ritrova in gara rischia di diventare un ostacolo per la squadra e il risultato finale“.
Presente all’inaugurazione del nuovo anno anche John Gentry, personalità di spicco nel motorsport e ideatore del corso di race engineering, che ha dato il benvenuto agli alunni, ricordando anche il periodo in cui ha lavorato proprio con Ivan Capelli, e Dario Armellin, race engineer freelance e docente del corso di race engineering, che ha esposto i contenuti del corso della durata di 240 ore – tra teoria, pratica e visite presso i maggiori player del settore automotive e motorsport: “L’offerta formativa del corso di race engineering si posiziona alla fine di un percorso formativo in ingegneria meccanica e ha come obiettivo quello di fornire specifiche conoscenze tecniche e colmare il gap tra teoria e pratica. Siamo fieri di fornire al mercato giovani ingegneri chiavi in mano”. Le lezioni vengono svolte in lingua inglese (la lingua ufficiale del motorsport) da un corpo docente con una pluriennale esperienza in race engineering. Nelle passate edizioni sono stati formati 26 professionisti del settore, in buona parte occupati nel motorsport in Italia all’estero.
Ha poi preso la parola Marco Ventura, capo meccanico di Andrea Iannone del team Ducati MotoGP e coordinatore del corso meccanici moto da competizione, che ha definito la scuola l’indispensabile anello di congiunzione tra scuola e mondo del lavoro: “La MTS mette i ragazzi in condizione di affrontare un weekend di gara, fornisce indicazioni indispensabili su come approcciarsi all’ambiente, praticamente 20 anni di corse in 20 giorni di formazione”. Il corso si sviluppa in esercitazioni pratiche e teoria, con interventi e incursioni didattiche presso aziende del settore.
Peo Consonni, docente del corso meccanici auto da competizione, e conoscitore a 360 gradi del mondo del motorsport, ha sottolineato l’importanza della formazione nel settore del motorsport e come MTS rappresenti una chance unica per i suoi alunni, per acquisire tutti gli strumenti necessari a entrare nel mondo delle corse, attraverso tecnica e preparazione psicologica, fondamentale per affrontare un weekend nel paddock.
Bisogna ammeterlo: vedere tanti ragazzi, con tanti sogni, tanto entusiasmo e tanta voglia di imparare è stato emozionante. E, al termine della conferenza stampa, tutti subito in classe o nei box, dove abbiamo avuto modo di assistere brevemente, in punta di piedi per non disturbare, a qualche lezione. A ciascuno di loro va il nostro in bocca al lupo e l’augurio che sappiano davvero sfruttare al massimo questa occasione, unica e il cui costo è decisamente inferiore a quello dei master. Con la certezza che qui si cresce anche sotto l’aspetto umano, non solo professionale. Tra qualche tempo torneremo a Monza per partecipare a qualche lezione e potervi dare ulteriori informazioni, nel frattempo se volete saperne di più, date un’occhiata al sito www.mtschool.it
Barbara Premoli