Chiusura con record per le Finali Mondiali del Mugello, che nell’ultima giornata hanno visto ben 50.000 appassionati sulle tribune del circuito di proprietà della Ferrari. L’evento più atteso era l’esibizione della Scuderia con i suoi piloti ufficiali ma c’è stato tanto altro da vedere in pista.
Titoli mondiali Challenge. La giornata si è aperta con le gare valide per l’assegnazione del titolo mondiale del Ferrari Challenge. A vincere sono stati tre piloti della serie europea, forse anche per l’abitudine a gareggiare al Mugello: la Coppa Shell è andata infatti all’esperto Erich Prinoth mentre a trionfare nel Trofeo Pirelli è stato Matteo “Babalus” Santoponte con il titolo Pirelli Am che è andato ad Alessandro Vezzoni.
L’esibizione. Alle 12.45 è iniziata la grande esibizione in pista. Ad aprire l’ora di show è stata la nuovissima serie speciale la F12tdf, vettura tributo al celebre Tour de France automobilistico prodotta in 799 esemplari e dotata di un motore V12 dalla potenza di 780 cavalli. Tre gli esemplari della vettura che sono scesi in pista: sui due di colore rosso Kimi Raikkonen ed Esteban Gutierrez hanno accompagnato in pista rispettivamente l’amministratore delegato Amedeo Felisa e il vicepresidente Piero Ferrari mentre su quella gialla, colore di lancio della vettura, Sebastian Vettel ha avuto come passeggero il presidente Sergio Marchionne.
GT. A seguire sono scese in pista le 458 Italia GTE e GT3 impegnate nel World Endurance Championship (WEC) e nei principali campionati GT nazionali ed internazionali. Toni Vilander e Giancarlo Fisichella si sono dati il cambio sulla vettura numero 51 mentre sulla 71 si sono alternati gli abituali titolari James Calado e Davide Rigon. Olivier Beretta guidava la GT3. Poi è stato il momento della 488, la vettura appena presentata e che sarà in pista nella versione GTE nel WEC 2016 e nella versione GT3 nella gran maggioranza dei campionati GT. Al volante della GT3 c’era Andrea Bertolini, che ne ha curato i collaudi, mentre a bordo della 488 GTE c’era “Gimmi” Bruni, sempre più uomo immagine della Ferrari nelle competizioni GT.
Formula 1. A chiudere l’esibizione è stata la Scuderia Ferrari che ha schierato ben quattro monoposto per Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Esteban Gutierrez e Marc Gené che si sono esibiti in sorpassi da brivido, accelerazioni eccezionali, pitstop fulminei e burn-out, con Vettel e Raikkonen che hanno mandato in visibilio il pubblico in tribuna. I piloti di Formula 1, assieme anche ai colleghi GT, hanno concluso la giornata portando in pista alcuni fortunati in una sessione di giri in pista a bordo delle vetture del Cavallino.
Redazione MotoriNoLimits