Dopo Giappone e Cina, la “tournée” asiatica del FIA WTCC arriva in Thailandia, sul Chang International Circuit di Buriram, inaugurato nell’ottobre 2014. Progettato da Hermann Tilke e conforme alle norme di omologazione FIA Grade 1, questo tracciato di 4,554 km ospita per la prima volta un Mondiale FIA. Con il titolo ormai conquistato la scorsa gara da Citroën, l’interesse si concentra sulla lotta tra i suoi piloti, con José María López super favorito.
Cinque pole position, 8 vittorie e 16 podi in venti gare hanno permesso all’argentino di accumulare 396 punti. Con 75 di vantaggio sul compagno di squadra Yvan Muller (l’unico a poter ancora aspirare al titolo) – “Pechito” potrebbe conservare il titolo già il prossimo fine settimana. In thailandese, Buriram significa ‘Città della gioia’. Un segno?
José María López: «Ovviamente aspetto con ansia questo appuntamento. Mi sono preparato bene e so quanti punti devo fare per diventare Campione del Mondo. Quando salgo sulla mia Citroën C-Elysée WTCC è per ottenere il miglior risultato possibile ma questo week-end avrò un solo obiettivo: vincere il titolo. Vorrei riuscirci con una vittoria ma starò lontano dalla bagarre per conquistare i punti che mi servono. La gara questa volta sarà con me stesso. Da quando sono diventato Campione del Mondo nel 2014 la mia vita è cambiata. Mi alzo ogni mattina con il sorriso e dipende molto da questa avventura con Citroën. Dall’anno scorso si sa di cosa sono capace: ora sono l’uomo da battere e questo rende tutto più difficile. I miei avversari (compagni di squadra in testa) si sono preparati al massimo. Il livello della gara si à alzato. Le statistiche possono non mostrarlo ma per me questa stagione è stata più difficile della precedente. Vincere un secondo titolo mi renderebbe ancora più felice».
I concorrenti del FIA WTCC scopriranno un nuovo circuito molto interessante. Secondo José María López, dopo la preparazione sul simulatore Citroën Racing, «in termini di velocità media, Buriram è una via di mezzo, tra il Nürburgring et Vila Real. Non ci sono molte curve strette e staremo molto alla massima velocità. Penso che la curva 4 darà molte soddisfazioni. Mi fa pensare alla curva di Signes del Circuit Paul Ricard, ma a sinistra. La pista è larga, con vie di fuga in asfalto: bisognerà stare attenti a rispettare le delimitazioni del tracciato. L’ultimo punto fondamentale è il meteo: farà molto caldo e sarà umido. Forse la situazione più difficile della stagione».
Sabato prove libere, con tre sedute di mezz’ora alle 9:00, 14:30 e 17:00. Domenica particolarmente intensa con qualifiche a partire dalle 10:00. Le gare saranno di undici giri ciascuna, e inizieranno alle 16:25 e alle 17:30. Il sole tramonterà alle 17:40, quindi sarà già buio quando sarà decretato il vincitore. Il fuso orario della Thailandia è GMT+7 (ICT), 6 ore avanti rispetto all’Italia, ora solare.
Redazione MotoriNoLimits