Con Mirai (“futuro” in giapponese), la prima berlina a celle combustibile alimentata a idrogeno, Toyota è pronta per una nuova sfida. La Smart Innovation si concretizza nell’innovazione tecnologica di una vettura, che segna una rivoluzione in due direzioni: nel modo di concepire l’auto e con la finalità di contribuire in modo reale allo sviluppo della mobilità nel pieno rispetto dell’ambiente. In Germania, Gran Bretagna, Danimarca e Belgio, paesi già dotati di una rete di rifornimento dell’idrogeno, la vendita di Mirai comincia oggi.
L’Italia, si trova invece in una situazione penalizzante dal punto di vista legislativo e dal punto di vista delle infrastrutture. L’unica stazione di rifornimento presente, si trova a Bolzano dove è presente un impianto all’avanguardia che eroga idrogeno a 700 BAR. “La normativa attuale,– dichiara Andrea Carlucci, Amministratore Delegato Toyota Motor Italia – prevede che, nel nostro Paese, le stazioni di rifornimento non possano erogare idrogeno a una pressione superiore a 350 BAR, quando invece i serbatoi montati sulle moderne vetture a celle a combustibile garantiscono il funzionamento in totale sicurezza a 700 BAR. L’Italia – prosegue Carlucci – ha bisogno che tutte le Istituzioni si impegnino per sviluppare e sfruttare al meglio una risorsa energetica così importante come l’idrogeno. L’obiettivo di Toyota – conclude l’A.D. – è quello di convincere le Istituzioni stesse della necessità di una rete autostradale a idrogeno strutturata ed efficiente, visto che l’utilizzo di tale risorsa rappresenterà, nel lungo periodo, un volano concreto non solo per la tutela dell’ambiente ma, soprattutto, per il benessere della nostra società e il rilancio della nostra economia”.
Come affermato da Akio Toyoda: “ Mirai, segna l’inizio dell’era dell’idrogeno… Sarà un lungo percorso e, per rendere questo momento davvero storico, sarà necessario collaborare a più livelli, un costruttore da solo non può riuscirci”. Questo messaggio rafforza l’impegno di Toyota per lo sviluppo di una mobilità sostenibile che integri l’idrogeno tra le fonti di alimentazione. Impegno testimoniato dall’apertura all’utilizzo fino al 2020 di circa 5.680 brevetti depositati da Toyota, tra i quali 70 relativi allo sviluppo di stazioni di rifornimento dell’idrogeno.
Con Mirai, Toyota propone una soluzione di sviluppo eco sostenibile, basato su una risorsa alternativa come l’idrogeno. L’idrogeno è infatti uno degli elementi più abbondanti nell’universo e può essere prodotto da varie fonti, dal reforming dei gas naturali ma anche dalle energie rinnovabili come il solare, l’eolico e i bio-rifiuti. L’energia solare ed eolica, sono risorse energetiche intermittenti e pertanto instabili ed è per questo motivo che richiedono un adeguato sistema di accumulo. Tuttavia, un modo per conservare tali energie, è quello di convertirle in idrogeno, un sistema di stoccaggio su larga scala molto più appropriato rispetto alle batterie, grazie alla sua maggiore densità energetica. La società del futuro dovrà sfruttare risorse rinnovabili e potrà integrare la rete elettrica e quella a idrogeno per utilizzarle nella maniera più efficiente possibile. Grazie alle emissioni di solo vapore acqueo durante la guida, Mirai riduce sensibilmente il suo impatto sull’ambiente. Per quanto riguarda gli impianti di produzione della vettura, Toyota utilizza per Mirai un impianto sostenibile che sfrutta le risorse naturali in piena armonia con l’ambiente. Tale approccio si basa su tre aspetti:
· Produzione energetica efficiente mediante lo sfruttamento dei gas di scarico dell’impianto e di energie rinnovabili come quella solare.
· Eliminazione degli sprechi: sviluppo e introduzione di tecnologie a basse emissioni carboniche e attività Kaizen quotidiane.
· Coinvolgimento della comunità e conservazione dell’ecosistema.
Il Toyota Fuel Cell System (TFCS) utilizza un pacco celle di ultima generazione compatto e performante. Mirai è stata sviluppata sulle basi delle tecnologie di recupero dell’energia in fase di frenata e su quelle della tecnologia ibrida che Toyota ha sviluppato in tanti anni di esperienza. Le due fonti di energia, il pacco celle e la batteria, vengono utilizzate in modo adeguato per assicurare alla vettura un funzionamento efficiente ed ecologico allo stesso tempo. Mirai è un’auto ibrida che usa insieme la batteria e le celle a combustibile alimentate da idrogeno.
L’Idrogeno immagazzinato nel serbatoio entra nel pacco a celle a combustibile e combinato all’ossigeno (proveniente dall’esterno) genera energia elettrica che carica la batteria e alimenta il motore elettrico, che garantisce trazione al veicolo. I residui allo scarico di tale processo è costituito unicamente da vapore acqueo, quindi zero emissioni nocive.
Mirai non è solo il “futuro” per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per la sicurezza avanzata di tutti i sistemi utilizzati. Negli ultimi dieci anni sono stati testati centinaia di prototipi, sottoponendoli a durissime prove su strada, crash test e test per la sicurezza, su qualsiasi tipo di terreno: in quello freddo e rigido della Finlandia settentrionale e in quello caldo torrido della Spagna meridionale. I serbatoi di idrogeno sono stati colpiti con proiettili sparati da armi ad alta velocità. L’idrogeno che alimenta Mirai è conservato ad alta pressione (700 bar) in due serbatoi compatti e leggeri. Toyota li realizza dal 2000 e ha raggiunto alti livelli di solidità e sicurezza.
Redazione MotoriNoLimits