Entrambi i piloti Mercedes hanno utilizzato la mescola media per segnare il loro miglior tempo. Rosberg si è assicurato la pole dopo che la bandiera rossa è stata esposta a soli 36 secondi dalla fine del Q3, a causa dell’incidente del pilota della Red Bull Daniil Kvyat, per cui nessun pilota ha potuto effettuare il secondo tentativo.
Le Mercedes hanno dominato tutta la sessione, dopo essere state le prime a entrare nella finestra dell’1m33s nel Q1 e in quella dell’1m32s nel Q2. Hamilton è stato il più veloce nella prima sessione, Rosberg nella seconda e nel primo run del Q3, rivelatosi poi anche l’ultimo quando la sessione è stata interrotta.
I primi quattro nel Q1 hanno utilizzato solo gomme hard: i piloti Mercedes, Ferrari, Williams e Daniel Ricciardo non hanno avuto bisogno di utilizzare un set di medie. Dal Q2 in poi tutti hanno utilizzato le medie, di 0,8 secondi più veloci delle hard lungo le 18 curve di Suzuka. Rosberg era stato il più veloce anche nelle FP3, utilizzate dai team per effettuare long run con carico di benzina.
Se le condizioni meteo restano asciutte, si prevedono due soste in gara per la gran parte dei piloti. Tuttavia, persiste ancora la possibilità di pioggia nel corso del GP che inizierà alle 14, ore locali, le 7.00 in Italia (un’ora prima dell’inizio delle qualifiche di oggi).
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “I piloti sono riusciti a tirar fuori il meglio da entrambe le mescole, sfruttando il vantaggio competitivo delle medie. Domani ci aspettiamo una gara a due soste. Questo in caso di gara asciutta, che, comunque, non è garantita. Con la pioggia caduta ieri, i piloti hanno dovuto lavorare molto durante l’ultima sessione di prove libere di questa mattina. Suzuka offre molte variabili per la strategia, per cui i team dovranno analizzare molto attentamente i dati per elaborare al meglio le proprie scelte strategiche”.
La strategia Pirelli: La pioggia caduta ieri ha fatto sì che i team potessero effettuare i primi giri su asciutto, prima delle qualifiche, solo nella sessione di libere di stamattina, avendo così meno dati, rispetto a un normale weekend asciutto per calcolare al meglio la strategia. Per i 53 giri del GP del Giappone Pirelli prevede due soste. La strategia più veloce dovrebbe essere: iniziare con le medie, montare un nuovo set di medie tra il 16° e il 18° giro, infine passare alle hard tra il 33° e il 35° giro. Non è esclusa una strategia a tre soste, anche se meno veloce. C’è ancora rischio di pioggia, per cui le strategie devono essere molto flessibili.
Redazione MotoriNoLimits