Alla vigilia del GP di Singapore, dal Salone di Francoforte Carlos Ghosn ha annunciato la fine della collaborazione tra Renault e Red Bull, senza aggiungere ulteriori dettagli sul futuro in F1 del Costruttore francese.
E’ una situazione certamente pesante per la Red Bull che a metà settembre si trova senza una Power Unit. Non credo sia una notizia inaspettata per gli uomini di Horner, che già diverso tempo fa si erano mossi verso la Mercedes prima e ora la Ferrari. Toto Wolff ha vinto la sua battaglia coi vertici Mercedes, poiché non ha mai nascosto di essere contrario a fornire un avversario affamato di vittoria. Sarò a Singapore, dove proverò a raccogliere maggiori informazioni per essere più chiaro.
Il toto-motore sarà l’apice del GP di Singapore, uno dei più belli, coreografici e spettacolari. Il primo gran premio in notturna che ha aperto una nuova era legata alla visibilità. Mi fa piacere ricordare che tutto questo è possibile grazie a una realtà italiana, romagnola, come la DZ Engineering. Un circuito che racchiude numerose incognite. Coi suoi 5.065 mt e le sue 23 curve (13 a sinistra e 10 a destra), il Marina Bay è il più impegnativo del Mondiale, come dichiarano gli stessi piloti. Ancora più di Montecarlo. Ha tutte le difficoltà di un cittadino: strisce bianche della segnaletica stradale, i tombini e la safety-car, cui dobbiamo però aggiungere l’umidità (intorno all’80%) e le temperature esterne attorno ai 35°C. L’affidabilità sarà un punto focale, anche a causa di foschia e inquinamento, che potrebbero “soffocare” i motori.
Tantissime incognite che renderanno il weekend aperto a qualsiasi scenario, anche se la Mercedes resta favorita con la solita lotta interna tra Hamilton e Rosberg. Nico deve giocarsi al meglio le ultime carte per tenere vivo il Mondiale. Alle loro spalle auspico di vedere una Ferrari, in crescita, che deve dimezzare il gap dalla Mercedes. Occhio alla Red Bull, anche se certamente non avrà più alcun aggiornamento da qui alla fine del Mondiale. La Toro Rosso proverà ad agguantare quei punti che sono scappati fino ad oggi causa poca affidabilità, mentre la Force India sta viaggiando sopra le sue aspettative.
Sul fronte pneumatici la Pirelli proporrà, come nel 2014, supersoft e soft. L’anno scorso Hamilton vinse con SS-SS montando le soft solo negli ultimi 10 giri.