La Formula 1 lascia l’Europa per affrontare le ultime 7 tappe di questa stagione. La prima è Singapore, gara notturna e cittadina. Alberto Antonini, capo ufficio stampa della Scuderia Ferrari, racconta a ferrari.com le caratteristiche principali di questo tracciato.
“Quello di Singapore è un GP molto impegnativo: la velocità media è molto ridotta e spesso si sfiora il limite delle due ore di gara e non è certamente un’impresa semplice concluderla. È una pista molto impegnativa sia per l’impianto frenante che per la gestione della trazione. Quest’ultima deve considerare le molte curve lente e a 90°, mentre le tante staccate mettono a dura prova i freni. Data la tortuosità del tracciato, non c’è tempo sufficiente per raffreddare sia i dischi che le pinze e questo è un aspetto che le squadre devono tenere in grande considerazione per lo stato della vettura. Si seguono orari differenti rispetto ai consueti a Singapore, perché tutte le attività si svolgono a favore dell’Europa, quindi si arriva in pista all’ora di pranzo circa, ma si rimane fino a molto tardi, per qualcuno le prime ore del giorno successivo. Per noi si tratta soltanto di un’altra gara del calendario, da affrontare sempre con la stessa attitudine: testa bassa e piedi per terra. Quello che di sicuro possiamo promettere ai nostri tifosi è che daremo sempre il massimo”.
Redazione MotoriNoLimits