Sembrava mancassero solamente le ultime tessere per completare il puzzle dell’intricato tema dei motori, legati in particolar modo al team Red Bull Racing. Il weekend del GP d’Italia a Monza è stato teatro di incontri, non solo legati al rinnovo del contratto tra l’autodromo e Mr E, ma anche sul fronte della forniture delle Power-Unit ai team di Dietrich Mateschitz. Il tempo a disposizione per decidere corre inesorabilmente e Adrian Newey inizia a pressare.
Helmut Marko e Christian Horner hanno incontrato i vertici della Ferrari alla ricerca di una soluzione tecnica per il 2016, ma molto dipenderà dalla Renault, impegnata nell’acquisto della Lotus per tornare in prima linea in Formula 1 e non solo come fornitore di motori. Stando alle ultime indiscrezioni, che danno per molto probabile l’acquisizione della Lotus, il Costruttore francese renderà pubbliche le sue intenzioni solo dopo il Salone di Francoforte, in programma dal 19 al 27 settembre. L’ipotesi d’accordo tra Red Bull e Mercedes è dunque ormai archiviata.
“La Ferrari si è detta disposta a fornire le proprie PU a Toro Rosso e Red Bull, anche se tutto dipenderà da cosa farà Renault. Posizioni che erano delineate si stanno complicando. Mercedes Motorsport non è mai stata convinta della fornitura a un cliente così scomodo come Red Bull Racing, diversamente dal management Mercedes che vedrebbe di buon occhio la partnership con un brand così giovanile”, analizza Gian Carlo Minardi. “Stando agli ultimi rumors tutto è rimandato alla fine del Salone di Francoforte”.
La Red Bull Racing si trova in una posizione scomoda poiché, se da un lato può garantire un brand giovane e appetibile, è anche un avversario temibile, presente in Formula 1 per vincere.