Il nuovo look biondo sfoggiato dal Campione in carica Lewis Hamilton a Monza non è andato giù al boss della F1 Bernie Ecclestone che, come suo solito, non l’ha mandata a dire. Quello che fino a pochi mesi fa veniva elogiato da Mr E come Campione ideale perché sempre sotto i riflettori adesso avrebbe superato il limite con le sue stravaganze.
“Forse ha un po’ esagerato negli ultimi mesi“, ha detto l’84enne al quotidiano Bild am Sonntag. Come sapete, nelle ultime settimane abbiamo visto Lewis al carnevale con Rihanna, con dei rappers, mentre fumava sigari, in viaggio, fino all’arrivo a Monza con i capelli biondo platino (de gustibus…) e un nuovo tatuaggio con un’aquila sul collo. Ultima “malefatta” domenica quando è stato bombardato di critiche su Twitter perché durante il minuto di silenzio per Justin Wilson aveva il berretto e le cuffie. Cosa di cui si è pubblicamente scusato.
Guys, I honestly hadn’t realise it was a minute of silence. I was so focused & listening to my music, I thought we were taking a photo.
— Lewis Hamilton (@LewisHamilton) 6 Settembre 2015
Quando gli è stata chiesta un’opinione su questi ultimi exploit, Bernie Ecclestone si è limitato a un: “Non so se sia un bene per lui“. Commento che stride rispetto al giudizio pro-Hamilton e contro-Vettel dello scorso anno, quando il boss della F1 accusò il tedesco di essere troppo riservato. Ma l’opinione è cambiata: “La gente inizia ad apprezzare Sebastian così come è. Non voglio che tutti siano come Lewis. Forse è stato poco carino criticare Sebastian. In fondo è un po’ come me, non vogliamo essere al centro dell’attenzione. Io voglio fare il mio lavoro e se non c’è movimento vedo di crearlo! Ma il grande show lo lascio agli altri“.
La domanda è: in un mondo come quello della Formula 1 non fatto certo di educande e con problemi di ben altra caratura, in primis il futuro stesso dello sport in costante calo di audience, la tinta di Lewis deve diventare oggetto di critiche? E Mr E ci dovrebbe spiegare perché se è stato poco carino criticare Vettel, sia invece regolare criticare Hamilton.
A chi segue la F1 importa quello che questi ragazzi fanno in pista. E forse Ecclestone dimentica che anche 40 anni fa c’era un certo James Hunt che fumava, aveva i capelli lunghi, si tagliava le scarpe, non si lasciava scappare una donna… Oggi lo si ricorda ancora anche per questo ma soprattutto per le prestazioni in pista. Hamilton si piace, piace al pubblico, è un ragazzo educato e va forte in pista. Solo questo conta. Svecchiamola questa F1 o la muffa la seppellirà.
Barbara Premoli