La lunga diatriba tra Volkswagen e Suzuki è arrivata alla conclusione finale: il tribunale ha emesso il suo verdetto condannando il Gruppo tedesco a vendere le azioni del Costruttore giapponese, restituendogli così la sua indipendenza. Ha riconosciuto a Volkswagen però il risarcimento dei danni per il mancato rispetto di alcuni termini contrattuali da parte di Suzuki. La cooperazione, partita nel 2009, non è mai diventata operativa, il presidente Osamu Suzuki si era infatti opposto alle imposizioni di Wolfsburg che, detenendo il 19,9% del capitale, voleva gestire totalmente le attività nipponiche.
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