La presentazione del GP d’Italia è sempre un momento speciale, perché dà il via al weekend più intenso dell’anno, per gli appassionati e anche per chi in Formula 1 ci lavora. Non è questione di tempo: a Monza non ci si abitua mai, è sempre emozione: si può girare il mondo, vedere impianti allo stato dell’arte in location meravigliose, ma l’Autodromo resta insuperato e unico. Lo confessiamo: ci ha preso un colpo quando è arrivato l’invito: “La presentazione avrà luogo il 1° settembre all’Expo“. All’Expo?!? E come si fa a non varcare per la prima volta i cancelli di Vedano e sentire il profumo del parco e a non sbirciare il lavoro dei team che montano le hospitality con il paddock che prende vita?
Siamo jurassici e ancorati alle tradizioni, lo riconosciamo… D’altronde siamo nel 2015 e Milano, l’Italia, stanno vivendo un evento che solo chi non ha toccato con mano giudica negativamente. Quindi, via a ogni remora, accredito a Expo fatto e stamattina partenza, ripetendoci mentalmente più volte “non devi andare a Monza ma puntare su Milano“. La conferenza stampa si è svolta al Conference Centre Orogel. Sul palco l’ex-calciatore Demetrio Albertini, Ambassador per Expo Milano 2015, l’Assessore Regione Lombardia Fabrizio Sala, i presidenti di AC Milano Ivan Capelli, dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, della SIAS Andrea Dell’Orto, il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, il delegato regionale del CONI Oreste Perri, il vice-sindaco di Milano Francesca Balzani e Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia.
Filo conduttore per tutti: “Monza non si tocca“, perché per tutti L’Autodromo rappresenta un punto di riferimento imprescindibile nel panorama internazionale del motorsport e della Formula 1: costruito, come sapete, nel 1922, è il terzo impianto fisso al mondo dopo Brooklands (1907) e Indianapolis (1909) e ha sempre ospitato il GP d’Italia, salvo in quattro edizioni; qui, come ha ricordato Ivan Capelli, in 65 edizioni hanno corso 456 piloti di 38 diverse nazionalità. E anche quest’anno, dopo tutte le difficoltà, le traversie e le questioni giudiziarie di cui purtroppo sappiamo, è pronto ad accogliere team, piloti e tifosi provenienti da tutt’Italia e dall’estero. Le vendite dei biglietti finora hanno registrato un +4% per i canali tradizionali e un +8% per l’online.
La nuova gestione dell’AC Milano e della SIAS è entrata ufficialmente in carica nell’agosto dello scorso e il lavoro svolto in questi 12 mesi è stato tosto: nel corso della presentazione, un video ha ripercorso questo anno, con tutti gli eventi che si sono svolti in Autodromo, un calendario ereditato dalla precedente gestione e che Capelli e Dell’Orto assicurano si arricchirà nel 2016 (con l’ingresso anche delle moto), con l’obiettivo di riavvicinare le famiglie e i giovani. Novità ne abbiamo già viste, basti pensare all’Infopoint, ai tour del circuito, ai concerti, al Museo della Velocità che, nel corso del weekend del GP sarà ovviamente aperto e collocato sotto la tribuna centrale.
La domanda che non c’è stato bisogno di porre riguardava ovviamente il futuro del GP d’Italia e il rinnovo del contratto con Bernie Ecclestone. Per mantenere la gara in calendario anche dopo la scadenza del contratto nel 2016, si stanno mobilitando tutti, incluse le istituzioni che stanno operando a vario titolo, in primis la Regione Lombardia, che stanzierà 70 milioni di euro in 10 anni per l’ammodernamento delle strutture dell’Autodromo, della Villa Reale e del Parco grazie alla defiscalizzazione approvata dal Parlamento, a patto che Ecclestone garantisca la permanenza a lungo termine del GP d’Italia nel calendario della F1.
“Stiamo lavorando intensamente“, ha dichiarato il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, “per definire in tempi brevi con modalità certe e cristalline tutte le formalità che garantiranno la permanenza del GP d’Italia a Monza e nel calendario della F1. Con l’impegno di tutti, oggi il circuito è uno dei più moderni e sicuri al mondo, con soluzioni tecnologiche che il mondo ci invidia. Ecco perché quest’anno la presentazione si svolge sul palcoscenico internazionale dell’Expo“.
“Una location fortemente voluta“, ha aggiunto il presidente SIAS Andrea Dell’Orto, “per sottolineare ulteriormente un’eccellenza nel nostro territorio, che stiamo valorizzando con tante iniziative e manifestazioni, non solo sportive, per renderla fruibile tutti i giorni dell’anno e non solo in occasione del GP o di importanti eventi motoristici“.
A chiudere la presentazione, Roberto Maroni, che negli ultimi mesi è sceso in campo in prima persona perché il GP d’Italia resti a Monza, lanciando l’iniziativa “Scendi in pista con la Lombardia, firma anche tu per salvare il GP d’Italia all’Autodromo di Monza“. E gli appassionati hanno risposto in massa: al padiglione Lombardia di Expo, alla sede della Regione e alla Villa Reale (grazie ancora a Fabrizio Sala, che ha ascoltato e realizzato nel giro di poche ore la nostra proposta) sono state oltre 40mila le firme raccolte (20mila a Expo, ma l’obiettivo è arrivare a 60mila entro il weekend del GP), su volumi rilegati con copertina verde scuro che “nel corso del weekend consegnerò personalmente a Bernie Ecclestone, che non può restare indifferente al segnale che Monza è nel cuore di tutti gli appassionati. Ha detto che firmerà anche lui, quindi fate una cosa“, ha detto scherzando a Capelli e Dell’Orto, “quando lo farà mettetegli sotto il contratto, così siamo a posto!”. Che sia o meno l’atteggiamento giusto e che Ecclestone incontri o meno Maroni lo sapremo solo tra qualche giorno; nel frattempo il presidente della Regione, ridendo e scherzando, qualche messaggio poco subliminale al Signore della Formula 1 l’ha lanciato, tipo “è inglese e, visto che l’Inghilterra chiede la sospensione di Schengen facciamolo venire qui solo se firma il contratto… Ipotesi di alternare Monza con Imola o il Mugello? Non esiste. Deve essere Monza al 100%, altrimenti come Regione non siamo interessati“. Ovvero, niente soldi e investimenti su Autodromo e territorio.
Il famigerato contratto… Mr E ha alzato il tiro: a quanto detto da Sticchi Damiani, la richiesta sarebbe in pratica raddoppiata rispetto al precedente contratto: “Lui parla di 25 milioni di dollari, non di 20, perché dice che il contratto con l’Austria è di 25 milioni di dollari, la differenza sarebbero quindi 15 milioni di dollari se non di più“. Per arrivare alla cifra sarà necessario anche un intervento da parte del Governo e domenica al GP sarà presente anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Insomma, Bernie Ecclestone si troverà accerchiato in questo weekend, d’altronde la posta in gioco è altissima, per la storia rappresentata dall’Autodromo e per l’indotto che genera nell’area. Chi promette battaglia è Maroni: “Le firme non basteranno, lo so, certo lui vuole i dané ma, caro Bernie, ricordati che Monza è Monza…”.
E’ ancora possibile acquistare i biglietti approfittando di diverse promozioni. Potete farlo sul sito www.monzanet.it, rivolgendovi all’Autodromo (tel 039 2482212 – 039 2482239 – tickets@monza), agli Infopoint in circuito o in centro a Monza, all’AC Milano (tel 02 7745266 – 02 7745209 – acitravel@acitourmi.it). Raccomandazione, come ogni anno, usate i mezzi pubblici (sul sito trovate tutte le indicazioni sui trasporti e sui parcheggi di corrisponenza e potete consultare anche quello di trenord, che ha predisposto dei treni straordinari da Milano a prezzi competitivi).
Parola d’ordine, a questo punto, è fare quadrato per arrivare all’obiettivo finale, ovvero far sì che il GP d’Italia resti a Monza a lungo termine, almeno fino alla 100° edizione. Noi ci contiamo, senza false illusioni ma con ottimismo, perché sappiamo quanto il nuovo gruppo stia lavorando. Altrimenti non avremmo firmato anche noi… Buon GP d’Italia a tutti e ci vediamo a Monza!
Barbara Premoli
Altri video della presentazione sul nostro canale YouTube: www.youtube.com/MotoriNoLimits