GP del Belgio positivo per il pilota Infiniti Red Bull Racing Daniil Kvyat che, reduce dal podio in Ungheria, taglia il traguardo in 4° posizione, dopo una rimonta con splendidi sorpassi. Punti anche per il pilota della Scuderia Toro Rosso Max Verstappen, da 18° a 8°.
FATTI SALIENTI DELLA GARA
– Daniel Kvyat si classifica al 4° posto. Partito in 12° posizione era già nella top 10 al primo pitstop. Grazie a una strategia intelligente, al momento della virtual safety car ha guadagnato terreno prima di superare, uno dopo l’altro, Räikkönen, Massa e Perez dopo il secondo cambio gomme; quinto, eredita il 4° posto dopo il ritiro di Vettel.
– Nonostante la penalità subita sulla griglia, Max Verstappen chiude 8°, grazie a un’ottima partenza e alle manovre sulle Sauber e Valtteri Bottas. Termina 8° a un secondo dalla Ferrari di Kimi Räikkönen.
– Daniel Ricciardo (Infiniti Red Bull Racing) era 4° prima di restare improvvisamente fermo sul rettilineo dei box per un problema al motore.
– Carlos Sainz (Scuderia Toro Rosso) è rientrato ai box dopo 32 giri. A causa di un connettore del motore fissato male, una perdita di potenza durante il giro di riscaldamento l’ha costretto a rientrare ai box e a partire con due giri di ritardo.
Rémi Taffin, Direttore delle Operazioni: «È stata una gara in tono minore. Nell’insieme, la performance della power unit è stata in linea con gli obiettivi definiti. I piloti sono riusciti a utilizzarne efficacemente la potenza disponendo di una maggiore velocità di punta e hanno così potuto battersi, come Daniil e Max. Entrambi hanno superato numerosi avversari per segnare punti. Tuttavia, due rivali si sono ritirati. La power unit di Daniel si è spenta improvvisamente e stiamo ancora analizzando il problema. Per Carlos, sembrerebbe un problema di manipolazione non conforme. Studieremo nei dettagli questi due casi, continuando parallelamente a lavorare con i nostri team per la realizzazione dei loro obiettivi in questa stagione.»
Cyril Abiteboul, Direttore Generale: «Ci sono aspetti positivi e negativi. Le monoposto con motore Renault hanno superato quelle equipaggiate da Ferrari o Mercedes nei rettilinei e in curva. Abbiamo anche piazzato due vetture nella top 10 sul circuito più esigente dell’anno. Tuttavia, abbiamo subìto due ritiri, tra cui un podio potenziale. Dobbiamo comprendere quanto è accaduto. Riuscendo a migliorare ulteriormente l’affidabilità, la nostra performance ci consentirà di batterci di nuovo per il podio e i punti con entrambe le scuderie.»
Redazione MotoriNoLimits