Takeshi Uchiyamada, Chairman di Toyota, ama raccontare le difficoltà incontrate dal suo team con la prima Prius, che non sono riusciti a mettere in moto per più di 49 giorni. “Non avevamo idea di quale fosse il problema” afferma “abbiamo lavorato duramente per giorni e giorni fino a quando, sotto Natale, siamo riusciti finalmente a muoverla, ma solo per 500 metri!”. Questo accadeva nel 1995, quando le vetture ibride avevano ancora un futuro molto incerto. Venti anni dopo, Toyota è orgogliosa di annunciare che le vendite dei veicoli ibridi hanno superato gli 8 milioni, con l’ultimo milione raggiunto in soli 10 mesi. Per comprendere meglio cosa rappresentino 8 milioni di veicoli ibridi in termini di impatto ambientale, Toyota ha calcolato che fino al 31 luglio, i propri veicoli ibridi hanno contribuito a produrre approssimativamente 58 milioni di tonnellate di CO2 in meno rispetto a veicoli equivalenti alimentati a benzina. Per quanto riguarda il consumo di carburante, Toyota stima che i propri veicoli ibridi abbiano contribuito a risparmiare circa 22 milioni di kilolitri di benzina.
Il messaggio è chiaro: i veicoli ibridi si stanno diffondendo in tutto il mondo, confermando la loro affidabilità. Dal lancio della Prius nel 1997, Toyota ha gradualmente introdotto modelli ibridi in tutta la propria gamma, spaziando dalla Yaris al più recente RAV4 Hybrid. A oggi, Toyota commercializza 30 differenti modelli ibridi e un modello plug-in in 90 diversi mercati. Lo scorso anno, Toyota ha reso disponibili altri modelli ibridi, tra cui l’Esquire Hybrid (solo in Giappone), la Lexus RC300H e la Sienta Hybrid, lanciata recentemente. Nuovi modelli ibridi, come la Corolla Hybrid ed il RAV4 Hybrid, arriveranno a breve, continuando ad arricchire la gamma Toyota come mai prima. Toyota ha fissato come una priorità lo sviluppo di tecnologie ibride, che permettano la combinazione di differenti fonti di alimentazione per la produzione di vetture ecocompatibili per il ventunesimo secolo.Toyota ha intenzione, inoltre, di continuare a lavorare per migliorare le performance, ridurre i costi e ampliare la propria gamma – includendo anche veicoli ecocompatibili non ibridi – al fine di creare vetture che siano sempre più in linea con le richieste dei clienti.
Anche in Italia , le vendite di Toyota e Lexus Hybrid rappresentano un successo clamoroso. Dal 2000 a oggi sono stati venduti circa 75.000 veicoli Hybrid, con mix sempre crescenti sia per Toyota che per Lexus. Nell’anno in corso la mix Hybrid sul totale vendite Toyota è del 30%, praticamente una Toyota su tre venduta in Italia è Hybrid. Per Lexus la rilevanza delle vendite Hybrid è ancora più marcata. Dal 2013 la gamma Premium di Toyota è l’unica gamma 100% Hybrid sul mercato e grazie ad una proposta attuale di ben 6 modelli, nel 2014 ha raddoppiato le vendite complessive in un solo anno.
Ad oggi sono ben 11 i modelli Hybrid Toyota e Lexus proposti sul mercato italiano, con una market share complessiva dell’1,5%. L’offerta Hybrid di Toyota e Lexus conquista sempre più italiani, grazie anche ad una rivoluzionaria formula di acquisto che rende la gamma Hybrid ancora più conveniente. Una vettura Hybrid ogni cinque, viene oggi acquistata con Pay x Drive, l’esclusiva formula di acquisto di Toyota che prevede con minimo anticipo e minime rate, comprensive di servizi, di poter restituire l’auto in qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi e in totale libertà. La gamma Hybrid Toyota e Lexus è ormai una realtà indiscutibile che continua a crescere sia in volumi che in modelli, con programmi di ampliamento nei prossimi mesi.
Redazione MotoriNoLimits