Incontro consueto coi giornalisti oggi per i piloti della Scuderia nel paddock di Budapest, alla vigilia del GP di Ungheria, decimo round della stagione e momento ideale, quindi, anche per fare il punto della situazione.
Sebastian Vettel: “Secondo me siamo partiti molto bene, di certo è stato fantastico concludere la mia prima gara con la Ferrari già sul podio; vincere la seconda, poi, è stato fenomenale, ma anche dopo credo che siamo riusciti a essere molto costanti, salendo molte volte sul podio. Sapevamo dall’inizio della stagione che ci sarebbe stata una squadra molto difficile da battere. Nel complesso il bilancio è molto positivo, specialmente se si considera la crescita che si svolge dietro le quinte, e che ovviamente non si può vedere dall’esterno e non si traduce immediatamente in progressi sulla vettura. E’ un progetto che va avanti di continuo, è molto promettente e mi dà fiducia per il futuro. Rispetto a tutti i team, penso che la Ferrari abbia fatto un gran passo avanti, non capisco perché sia così difficile per qualcuno rendersene conto. All’interno della squadra siamo tutti orgogliosi e felici di quanto abbiamo ottenuto: cerchiamo sempre di vincere ancora, e se potessi scegliere una pista dove farlo, sarebbe quella di Monza. Ma è chiaro che non è facile, con la concorrenza così forte della Mercedes, e dobbiamo essere pazienti. Quello che abbiamo ottenuto finora è già un miracolo. Questa pista, potenzialmente, può avvicinare i valori e favorire alcuni team a scapito di altri, forse perché è un tracciato corto; ma abbiamo bisogno di un weekend senza errori per poter approfittare delle circostanze, o dare l’attacco alla Mercedes”.
Kimi Raikkonen: “La prima parte della stagione non è stata ideale, ma rispetto all’anno scorso non si può dire neppure un disastro, anche se, per tante ragioni diverse, non siamo riusciti a ottenere i risultati sperati. Abbiamo il potenziale velocistico e tutto quanto serve per fare meglio, il feeling con la monoposto è buono, ma continuano a fare errori o ad avere problemi qua e là e così abbiamo perso tanti punti per strada. Come squadra, vogliamo essere più veloci e costantemente nelle prime posizioni per poter sfidare davvero la Mercedes. Sono certo che se riusciamo a mettere ordine, sbarazzandoci di tutti i problemi, possiamo fare un buon lavoro e migliorare nei risultati. Difficile dire quanto la Mercedes sia davanti a noi, sembra che le cose cambino di circuito in circuito e con le diverse condizioni. Sappiamo di avere ancora tanto lavoro da fare, ma penso che stiamo andando nella direzione giusta. E’ stato terribile perdere Jules, e le circostanze del suo incidente rendono tutto ancora più triste. Il motorsport è molto pericoloso, lo sappiamo bene tutti, ma non ci aspettiamo mai che cose come queste possano realmente accadere. Alla sua famiglia vanno le mie condoglianze”.
Redazione MotoriNoLimits