Per la terza gara consecutiva, soft e supersoft sono gli pneumatici nominati. Il circuito è poco aggressivo con le gomme, con due rettilinei e curve abbastanza lente. Il GP d’Austria è rientrato nel calendario di Formula 1 nel 2014, dopo un’assenza di 11 anni, il che significa che le squadre saranno in grado di utilizzare i dati dello scorso anno per la scelta della strategia ottimale. Dopo il GP, sul Red Bull Ring martedì e mercoledì si svolgeranno gli ultimi test consentiti nel corso del campionato.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “L’Austria chiude la sequenza di accoppiate soft-supersoft iniziata a Montecarlo e che rivedremo ancora dopo l’estate, su una varietà di piste differenti. La strategia degli pneumatici dipenderà in una certa misura dalle condizioni meteo: se farà caldo ci saranno più probabilità di vedere due soste, mentre se il clima sarà fresco sarà più facile vedere una sola sosta. La pioggia è anche una possibilità concreta in Stiria in questo periodo dell’anno, come abbiamo visto durante le libere della scorsa stagione. Le scuderie, quindi, dovranno essere pronte a tutte le ipotesi. Quest’anno i piloti arriveranno al Red Bull Ring potendo contare sui dati rilevati l’anno scorso per utilizzare nel modo più efficiente le gomme. Ovviamente il nostro obiettivo è sempre di avere da 2 a 3 soste a ogni gara: quest’aspetto sarà sempre tenuto in considerazione per la scelta delle gomme per le gare future e, se necessario, abbiamo la possibilità di fare alcune piccole modifiche. Ci aspettiamo una moderata differenza di prestazioni tra le due mescole in Austria, che renderà possibili una serie di differenti strategie di gara”.
La sfida per gli pneumatici: L’asfalto del Red Bull Ring è a bassa aderenza e poco abrasivo, con la pista che progressivamente diventa sempre più veloce nel corso del fine settimana di gara. Anche se l’asfalto è nuovo, la pista è piuttosto irregolare in alcuni punti, situazione che rende difficile trovare la migliore aderenza. Avere ottima trazione in uscita di curva è un aspetto particolarmente importante del Red Bull Ring, dove una serie di curve lente precede rettilinei più veloci. Raggiungere con un approccio pulito il punto di corda, per accelerare il prima possibile senza pattinamenti, è essenziale per massimizzare la vita delle gomme.
La mescola supersoft è di tipo “low working range”, in grado di ottenere prestazioni ottimali anche alle basse temperature. La mescola delle soft, invece, è di tipo “high working range”, adatta alle temperature più elevate e a condizioni della pista più impegnative. Entrambe le condizioni, freddo o caldo, saranno possibili in Austria. Il circuito di Spielberg è in senso orario, ma ci sono due curve a sinistra molto significative, la 5 e la 6, che sollecitano particolarmente le gomme sul lato destro della macchina.
La strategia del vincitore 2014: La maggior parte dei piloti fece due soste lo scorso anno, solo tre piloti una sola. Il vincitore della gara Nico Rosberg (Mercedes) partì con le supersoft, montò le soft all’11° giro, rimontando ancora le soft al 40° giro. La sua strategia gli permise di vincere pur essendo partito dalla 3° posizione in griglia.
Delta cronometrico atteso tra le due mescole: 0.7 – 0.9 secondi al giro.
Redazione MotoriNoLimits