Chi mi segue li sa gli orari di questi ultimi giorni e notti, per preparare, scrivere, programmare pezzi in vista della trasferta a Le Mans. La mia prima 24 Ore dopo tanti anni nel motorsport. Ero stata invitata a venire qui da Michele Alboreto, nel 2001: voleva assolutamente che vivessi questa corsa, questa atmosfera, mi diceva “altro che la tua Formula 1”. Ed era la Formula 1 di allora, non di oggi… Poi mi ha fregata e io ho detto “a Le Mans non ci andrò mai”. Sono passati 14 anni e oggi sono qui. Perché solo i cretini non cambiano idea e perché l’invito della Michelin è arrivato inatteso. Confesso: volevo dire “no grazie” ma era il momento di venire a vedere, anche per chi ci teneva tanto.
Ieri notte ho dormito un’ora e 20 minuti, il viaggio, in circuito, la splendida ospitalità, ma anche una non-stop, tra pioggia fitta e sottile, vento, sole, tra visita alla pitlane, camminata sulla pista (come è in salita il primo tratto!), paddock, e poi via verso il centro, per la parata dei piloti. Musica, colore, auto di ieri e di oggi, e loro, i protagonisti, e in mezzo tanti amici della Formula 1.
Nonostante la stanchezza fisica, io ci ho provato ad andare a letto dopo cena, senza scrivere, ma non potevo. Perché ragazzi questo è davvero un mondo unico! Mi sono ritrovata a vivere in grande i primi anni della mia F1, quando nel weekend dei GP Monza e Imola erano stracolme di gente, in circuito e sulle strade, fino a notte tarda. E i campeggi, le tende, la voglia di stare insieme, musica. In attesa dello spettacolo che scatterà come da tradizione alle 15 in punto del sabato. Adesso ho capito cosa intendeva Michele… Quella passione che ci ha raccontato a parole, sguardi e gesti Mr Le Mans, l’unico 9 volte vincitore Tom Krinstensen, quest’anno leprotagonista non in pista (o quasi) ma nel ruolo di Grand Marshal. Percorrere le vie affollate di gente che salutava i piloti e scatenata a cercare di prendere i gadget che lanciavano, fino ad arrivare in una piccola piazza, dove c’è il monumento simbolo della città, quello circondato dalle stelle con le impronte di tutti i vincitori, e cercare quella del 1997, appoggiare la mano, pensare a tante cose in una frazione di secondo e poi reimmergersi nella folla.
Tra poche ore si torna in pista, e la gara la vivremo tutta… Ci proveremo, almeno! Tornare in hotel e dormire sarebbe un delitto. Scusate se ho scritto in prima persona, di pancia, e non si dovrebbe fare. Ma oggi strappo alla regola, chiudete un occhio! Anche sulla gallery: la selezione professionale la faremo poi, oggi è solo emozione.
Barbara Premoli