Il campionato del mondo di Formula 1 2015 arriva alla sua prima tappa nordamericana, un intermezzo tra quelle europee.
In questa occasione spetta a Kimi Raikkonen descrivere i tratti salienti della pista canadese. “E’ vero che il circuito di Montreal è famoso perché si passa molto vicino ai muretti, ma paragonato a Monaco o Singapore possiamo comunque definirlo ampio. Ci sono due aspetti fondamentali da tenere in massima considerazione per affrontare al meglio questo tracciato, la velocità e l’affidabilità dell’impianto frenante. L’assetto ottimale è quello che permette di combinare questi due elementi al meglio in modo tale che il pilota possa sentirsi a proprio agio spingendo al massimo. Notoriamente Montreal è un circuito anche molto severo per i consumi di carburante: anche in questo campo rispetto allo scorso anno abbiamo fatto molti passi avanti, ma come sempre il verdetto finale spetta alla pista. In Canada l’ambiente è sempre particolarmente positivo, c’è un pubblico giovane e abbiamo tanti tifosi; ma i nostri fine settimana di gara sono scanditi sempre da ritmi molto pressanti e ci spostiamo prevalentemente dall’albergo alla pista. Non abbiamo tanto tempo libero per visitare le città in cui ci troviamo”.
E poi la parola passa a Diego Ioverno, responsabile operazioni di pista e montaggio vetture della Scuderia, che affronta anche il tema della sfida logistica imposta da una gara oltre-Oceano.
Una full immersion in casa Ferrari per prepararsi al meglio al settimo round del Mondiale, carico di aspettative.
Redazione MotoriNoLimits