Nico Rosberg ha vinto il GP di Monaco con una strategia a una sola sosta: il pilota Mercedes è partito con le supersoft per poi passare alle soft. Il tedesco è il quarto pilota nella storia della F1 a vincere il GP di Monaco per tre anni consecutivi. L’esito della gara è stato ribaltato dall’ingresso della safety car a pochi giri dalla fine: Lewis Hamilton ha perso la leadership della corsa dopo aver effettuato un pitstop in più nel quale ha montato le supersoft.
Quasi tutti i piloti sono partiti con gomme più morbide e hanno effettuato una sola sosta, a eccezione di Nico Hulkenberg, Fernando Alonso, Valtteri Bottas ed entrambi i piloti della Manor, partiti con le soft.
Le temperature, durante prove e qualifiche, erano state piuttosto fresche, mentre si sono alzate durante la gara con l’asfalto che ha raggiunto un picco di 42°C, migliorando così l’aderenza di entrambe le mescole. Come di consueto, l’usura e il degrado si sono rivelati minimi sul circuito con l’asfalto meno abrasivo di tutta la stagione. E’ stato, quindi, cruciale riuscire a mantenere gli pneumatici alla giusta temperatura dopo i 5 giri dietro la safety car.
Considerevole la performance realizzata da Carlos Sainz su Toro Rosso, partito ultimo a causa di una penalizzazione. Lo spagnolo, al suo debutto a Monaco, si è classificato 10° utilizzando una strategia su un’unica sosta. Fondamentale è stato lo stint di 66 giri con le soft, a fine gara.
Rosberg ha realizzato il suo giro più veloce a soli 2 giri dalla fine, con gomme soft usate da ben 39 giri.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Sono rimasto sorpreso come tutti nel vedere l’ultimo pitstop che ha deciso la gara. Ma questo non toglie nulla al grande lavoro che Lewis Hamilton ha fatto in tutto il fine settimana. Dimostra, però, che nulla può darsi per scontato prima della bandiera a scacchi: fatto che Nico Rosberg ha chiaramente apprezzato oggi! Il lungo periodo di safety car al termine della gara ha ovviamente reso cruciale il mantenimento delle temperature per la ripartenza. Abbiamo assistito a un finale spettacolare, con una strategia a un’unica sosta utilizzata dalla maggior parte dei piloti come avevamo previsto”.
La strategia vincente: Pirelli aveva ipotizzato che una strategia a una sola sosta sarebbe stata la più scelta per i 78 giri di Montecarlo e così è stato. Secondo le previsioni, si poteva iniziare con la supersoft e passare alla soft al 27° giro. Alla fine, i piloti hanno effettuato più giri del previsto sulla supersoft: Rosberg ha fatto il suo unico pitstop al 37° giro.
Redazione MotoriNoLimits