Scatteranno dalla 3° e 6° posizione le due SF15-T di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sulla griglia di partenza del GP di Monaco. Al termine del turno di qualifica svoltosi oggi sul circuito di Montecarlo, con cielo nuvoloso e temperatura di 18°C, la pole position è andata alla Mercedes di Lewis Hamilton, 1.15.098. Vettel si è confermato in seconda fila con il tempo di 1.15.849, preceduto dall’altra Mercedes di Nico Rosberg (1.15.440). Sesto crono e terza fila per Raikkonen, 1.16.427.
Kimi Raikkonen: “Non credo che l’incidente di questa mattina abbia influenzato la mia qualifica. Finora la mia macchina è andata abbastanza bene, a parte per il fatto che è stato difficile mandare in temperatura le gomme. Qui occorre qualche giro buono per fare il tempo e oggi nel mio ultimo run ero troppo lento dietro una Toro Rosso e ho deciso di rientrare. Ero veloce, ma non ho avuto la possibilità di fare un giro pulito. Questa non è stata una giornata molto positiva e domani ovviamente ne pagheremo il prezzo. Cercheremo di fare una buona partenza e da lì si vedrà, anche se non sarà facile. Qui ci sono grandi probabilità di rimanere bloccati dietro ad altre vetture per l’intera durata della corsa ed i sorpassi sono davvero difficili: è per questo motivo che il risultato di oggi è molto deludente”.
Sebastian Vettel: “Il terzo posto mi soddisfa. Oggi sembrava che fossimo tutti in difficoltà nel portare le gomme alla giusta temperatura – strano, visto che le chiamano Supersoft – e le due Mercedes probabilmente hanno sofferto questo problema meno di tutti gli altri; per questo il divario da loro appare maggiore. La pioggia al giovedì non ci ha dato fastidio, è stato lo stesso per tutti, mentre le basse temperature di oggi probabilmente non ci hanno aiutato: ma non dobbiamo cercare scuse. Domani partirò dal lato interno: tutto può succedere e spero in un buon avvio. Potrebbe essere possibile scavalcare una delle vetture davanti, due è più difficile; ma anche Lewis davanti a me dovrebbe partire bene, altrimenti potrebbe bloccarmi. C’è ancora un divario fra noi e i nostri avversari, ma abbiamo più da guadagnare che da perdere”.