Gli mancava proprio, la desiderava e oggi pomeriggio Lewis Hamilton ce l’ha fatta, conquistando la prima pole position a Montecarlo, la 43° in carriera e la 5° della stagione. Solo il compagno di squadra Nico Rosberg poteva togliergliela e i due anche oggi sono stati a debita distanza dagli altri per passo. Dopo il Q2 Hamilton era staccato da Rosberg di quasi 4 decimi (ed era lui a spronare il team), poi le posizioni si sono rovesciate, con l’inglese davanti per oltre un decimo dopo il primo run nel Q3. E Lewis è persino riuscito a migliorarsi, chiudendo con un tempo di 1.15.098, mentre Nico è stato richiamato ai box direttamente, dopo il bloccaggio alla Sainte Devote, chiudendo a 0.342.
Terza, la Ferrari di sebastian Vettel, unico altro pilota a girare sotto l’1.16, a 2 decimi dalla Red Bull di Daniel Ricciardo, che non è riuscito a migliorare nel secondo run (e ha accusato a chiare note il team per quello che ha definito un “big mistake”).
Quinta la seconda RB11 di Daniil Kvyat, davanti a Kimi Raikkonen che, dopo l’errore di questa mattina nelle libere è come se non si fosse più ritrovato e ha definito il suo giro “schifoso”.
Ottimo e inaspettato 7° per la Force India di Sergio Perez, davanti a Carlos Sainz, Pastor Maldonado e Max Verstappen, tutti racchiusi nello stesso decimo.
Niente top 10 oggi per Romain Grosjean, dopo il bloccaggio alle Piscine nel suo giro veloce in Q2 e che domani sarà retrocesso di 5 posizioni per la sostituzione del cambio, per cui partirà 16° La McLaren-Honda contava di entrare nel Q3 con entrambe le macchine, ma niente da fare anche oggi: Fernando Alonso si è fermato per un sospetto problema elettrico prima di poter completare un giro nel Q2, mentre Jenson Button era a meno di un decimo dalla top 10, prima di dover rallentare per le bandiere gialle nel giro decisivo (bandiere provocate dal primo errore di Rosberg alla Ste Devote).
Scampato al muro al Mirabeau nel Q1, Nico Hulkenberg ha chiuso 13° con la seconda Force India, a meno di 0.2s dal compagno di squadra Perez. Giornata negativa per la Williams, con Felipe Massa 14° e Valtteri Bottas fuori nel Q1, 17° tra le Sauber di Felipe Nasr e Marcus Ericsson. A chiudere la griglia, a oltre 2 secondi, le due Manor/Marussia di Will Stevens e Roberto Merhi.
E, onestamente, a ogni GP viene da chiedersi che cosa ci facciano in Formula 1. Ah già, fanno numero, se no la griglia sarebbe troppo vuota. Un po’ come molte tribune oggi a Monaco, che le telecamere delle TV sono state per forza di cose costrette a inquadrare al passaggio delle monoposto. C’è bisogno di altri sondaggi per capire il perché e che la Formula 1, questa Formula 1, ha bisogno e anche urgente di una terapia intensiva?
Barbara Premoli
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