21-24 maggio 2015 – Circuit de Monaco, 3,340 km, 78 giri, 260,520 km – Giro record: Michael Schumacher – 1:14.439 (Ferrari, 2004) – Limite di velocità nella pitlane: 60 km/h in prova, qualifica e gara – Pneumatici: Soft (yellow) e Supersoft (red) – Zone DRS: una (rettilineo).
Orari in TV:
Giovedì 21 maggio
10.00 – 11:30 Prove libere 1 diretta su RaiSport 1 e Sky Sport F1
14:00 – 15:30 Prove libere 2 diretta su RaiSport 2 e Sky Sport F1
Sabato 23 maggio
11:00 – 12:00 Prove libere 3 diretta su RaiSport 1 e Sky SportF1
14:00 – 15:00 Qualifiche diretta su Rai 2 e Sky SportF1
Domenica 24 maggio
14:00 Gara diretta su Rai 1/Rai HD e Sky SportF1
Così nel 2014:
Pole position: Nico Rosberg – 1:15.989 (Mercedes)
Giro più veloce: K Raikkonen, Ferrari, 1.18.479
Vincitore: N Rosberg, Mercedes, 1h49.27.661 (142,801 km/h)
Sul podio: 1. Nico Rosberg (Mercedes); 2. Lewis Hamilton (Mercedes); 3. Daniel Ricciardo (Red Bull)
Gli ultimi cinque vincitori: 2014: Nico Rosberg (Mercedes); 2013: Nico Rosberg (Mercedes); 2012: Mark Webber (Red Bull); 2011: Sebastian Vettel (Red Bull); 2010: Mark Webber (Red Bull).
Curiosità:
Monaco ha ospitato il secondo round del primo Campionato del Mondo di F1 nel 1950, vinto da Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo. Poi la F1 tornò nel 1955 e da allora il GP è sempre stato in calendario, battuto solo da Monza per numero di gare.
- Dal 1950 il circuito è rimasto lo stesso, ma sono state apportate diverse modifiche, la più importante nel 1973, quando la costruzione delle piscine sul porto richiese un nuovo settore. Le attuali ultime curve, La Rascasse e Anthony Noghes, furono introdotte lo stesso anno, al posto del tornante Gasworks.
- Qualche lieve modifica anche quest’anno: il leggero riallineamento delle curve 12-14 (Tabaccaio-Piscine) accorcerà il giro di 3 metri rispetto al 2014. Il record 2004 di Michael Schumacher è quindi destinato a essere battuto.
- Per trasformare le strade di Monaco in un vero circuito occorrono 33 km di guard-rail, 20.000 mq di reti, 3.600 pneumatici per le barriere e 1.100 tonnellate di sedili per le tribune. Saranno circa 650 i commissari di pista nel corso del weekend.
Graham Hill fu soprannominato ‘Mr Monaco’ per le sue 5 vittorie, ma il record spetta ad Ayrton Senna con 6, incluse le 5 consecutive dal 1989 al 1993. E sarebbero state 7 senza quell’incidente al Portier a 12 giri dalla fine nel 1988. Ma è suo il record di podi, 8, con il secondo posto nel 1984 e il terzo nel 1986.
- Nico Rosberg andrà alla caccia della terza vittoria consecutiva qui a Monaco, impresa riuscita solo a Senna, Alain Prost e Graham Hill. Fernando Alonso è l’unico altro plurivincitore sulla griglia, avendo vinto nel 2006 e 2007. Una vittoria per Kimi Raikkonen, Lewis Hamilton, Jenson Button e Sebastian Vettel.
- La McLaren è la regina del Principato, con 15 vittorie. Solo 8 per la Ferrari, che vanta però più podi (48 contro i 26 della McLaren).
- Rubens Barrichello ha il record di podi senza vittorie, 5; quello delle pole senza successi è di Jim Clark, 4. E a Nigel Mansell il maggior numero di giri in testa senza vittorie, 104. Michael Schumacher – 5 volte vincitore a Monaco – ha invece il record dei giri al comando, 435.
- 9 delle ultime 10 gare sono state vinte dalla pole (unica eccezione, Lewis Hamilton nel 2008, dal 3° posto). Ma in generale il poleman ha vinto solo 28 volte su 61 gare.
Olivier Panis ha vinto partendo dalla posizione più arretrata, 14°, nel 1996, gara in cui tagliarono il traguardo solo 4 macchine. Questa vittoria a Monaco fu anche la sua unica in carriera, cosa che lo accomuna a Jean-Pierre Beltoise (1972) e Jarno Trulli (2004).
- Con i suoi 3,34 km, Monaco è il circuito più corto in calendario e quello con la curva più lenta e più stretta: la 6, il tornante, si affronta a circa 50 km/h e obbliga i piloti a sterzare al massimo.
- Dieci delle ultime 15 gare hanno visto una o più safety-car, due nel 2014.