Sul Circuit de Catalunya, a Barcellona, il GP di Spagna segna il tradizionale avvio della stagione europea del Campionato 2015 di Formula 1. Al termine della quinta gara dell’anno, delle quattro monoposto motorizzate da Renault, Infiniti Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso, che hanno superato la bandiera a scacchi, tre vanno a punti. Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat, piloti Infiniti Red Bull Racing, chiudono rispettivamente in settima e decima posizione. Carlos Sainz strappa il nono posto per Scuderia Toro Rosso, mentre il compagno di squadra Verstappen finisce 11°.
FATTI SALIENTI DELLA GARA
- Daniel Ricciardo si ferma due volte ai box durante la corsa e guadagna tre posizioni rispetto alle qualifiche. L’australiano passa la maggior parte del Gran Premio a battersi contro le Lotus e Toro Rosso. Dopo aver perso posizioni in partenza, Daniil Kvyat si ritrova bloccato, ma riesce a rimontare nella top 10 per conquistare un punto.
- L’eroe locale Carlos Sainz si lancia dal quinto posto sulla griglia di partenza dopo aver firmato la migliore performance della sua giovane carriera nelle sessioni di qualifica. Lo spagnolo chiude al nono posto, dopo aver superato Kvyat nell’ultimo giro della gara. Il compagno di squadra Max Verstappen si distingue, a sua volta, nelle sessioni di qualifica di sabato ma per pochissimo non finisce a punti domenica, superando il traguardo in 11° posizione
Rémi Taffin, Direttore delle Operazioni: «Le nostre quattro monoposto hanno superato il traguardo nel Gran Premio e ci consentono, così, di realizzare il nostro obiettivo minimo per questo fine settimana. Abbiamo scelto un comportamento meno prudenziale nelle qualifiche e abbiamo potuto così dimostrare che esiste realmente un potenziale. Viceversa, in gara abbiamo optato per un approccio più cauto. Dobbiamo ora mantenere questa base, continuando a migliorare in occasione delle prossime prove. Siamo consapevoli di dover migliorare il nostro livello in termini di performance, ma dobbiamo farlo senza correre rischi a livello di affidabilità».
Cyril Abiteboul, Direttore Generale: «Tutta l’équipe di Viry-Châtillon ha portato avanti un gran lavoro dalle ultime corse. Dovevamo risolvere i problemi che si erano verificati e ritrovare l’affidabilità prima di poter introdurre qualunque nuovo sviluppo. Questo obiettivo ha imposto talvolta di limitare i giri in pista nel fine settimana. Non è certo una situazione ideale, ma è necessario in certi casi accettare dei compromessi a breve termine, per migliorare a lungo termine. Le quattro monoposto hanno superato il traguardo e il loro livello di affidabilità è globalmente identico, al livello auspicato. Possiamo ora ritornare al nostro programma di miglioramento delle performance per il resto della stagione».