“Ho dei ricordi molto positivi della pista di Barcellona, sia perché ho avuto dei buoni risultati su questa pista in ogni categoria in cui ho corso, sia perché solitamente la gara si svolge in un periodo dell’anno che anticipa l’estate”. Questo il primo commento di Esteban Gutiérrez, terzo pilota della Scuderia Ferrari, a ferrari.com.
“E’ un circuito storico, che conosciamo bene perché si svolgono lì i test invernali e che usiamo tanto anche al simulatore proprio perché abbiamo molti dati da confrontare” – continua il pilota messicano – “ma questo non toglie che sia una gara difficile, soprattutto per la gestione degli pneumatici: i primi due settori presentano, infatti, curve da affrontare a velocità medio alta e questo può produrre un elevato riscaldamento delle gomme. Quando si arriva al terzo settore, però, si devono affrontare curve a bassa velocità e l’aderenza all’asfalto è un aspetto fondamentale impostare le giusta traiettoria. Il rischio che si corre è che, se gli pneumatici si sono riscaldati troppo, il livello di aderenza scenda drasticamente. Questa circostanza si può verificare anche in qualifica, quindi la strategia gioca un ruolo fondamentale anche al sabato”.
Redazione MotoriNoLimits