L’attuale griglia di partenza dei GP di Formula 1 parla di: quattro fornitori di motori (Mercedes, Ferrari, Renault, Honda), tre Case costruttrici (Ferrari, Mercedes, McLaren) e sette team privati (Williams, Force India, Red Bull, Toro Rosso, Sauber, Lotus, Manor). Lo scenario però potrebbero cambiare presto. Ecco come e perché.
Renault: nei giorni successivi al GP di Spagna, in programma il weekend del 10 maggio, ci sarà un Consiglio di Amministrazione Straordinario indetto direttamente dal Chairman and CEO Renault, Carlos Ghosn, che tratterà proprio della situazione Renault in F1. A questo punto si possono aprire tre strade: lasciare il Circus, entrare in prima persona acquistando un team o rilanciare tecnicamente una Power-Unit che al momento non è all’altezza della concorrenza
Audi: il gruppo è davanti a un passaggio epocale. Ferdinand Piech, Presidente nonché maggiore azionista del gruppo, ha dato le dimissioni per contrasti interni. Questo significa che ci potrebbero essere delle lotte interne che hanno messo Piech in forte discussione. Mr. Ferdinand non era contro Bernie Ecclestone, come è stato dipinto in questi mesi, ma non gli andava a genio l’attuale F1. Quali saranno le nuove strategie? Sarà interessata all’acquisto della Red Bull Racing?
BMW: a metà maggio la Casa tedesca avrà un nuovo AD nella persona dell’Ing. Kruger, tecnico con una forte storia nel motorsport. Un segnale per far risorgere il marchio in un mondo come la F1 che, nonostante sia molto chiacchierato e denigrato, ha una grande attrazione, facendo lievitare il brand.
La Formula 1 nelle prossime settimane potrebbe cambiare volto sia tecnicamente sia politicamente. Il Circus in questo periodo sembra in letargo. Ma sarà proprio così? Bernie Ecclestone e Dietrich Mateschitz sanno qualcosa in più? Da diversi mesi si parla di un Mr. Red Bull altamente interessato all’acquisto di azioni della CVC. Se fosse così sarebbe costretto a lasciar andare i due team (RBR e STR). E’ un caso che proprio in questo momento vengano fuori queste voci? Mateschitz ha sempre dichiarato che per lui la F1 è business, essendo uomo di marketing. Uno scenario molto interessante. Una ventata nuova. Abbiamo un esempio pratico. Dopo aver acquistato il vecchio circuito di Zeltweg, è stato in grado di ristrutturarlo e rilanciarlo. L’anno scorso il Red Bull Ring ha vissuto uno dei GP più belli della stagione con prati e gradinate stracolmi e numerose iniziative. Quest’anno potrebbe essere ancora meglio. Insomma, forse siamo davanti a un grande cambiamento.