Centoventi vetture in pista, appassionanti test e qualifiche, cinque gare emozionanti con le più belle Gran Turismo del mondo, il debutto della Lamborghini Huracán LP 610-4: tutti ingredienti che hanno richiamato all’Autodromo di Monza per il “Blancpain” oltre 20.000 presenze in questo fine settimana sportivo che si è appena concluso, facendo registrare un aumento di pubblico rispetto all’anno scorso superiore del 10%.
Piatto forte di domenica la 3 ore inaugurale della stagione della Blancpain Endurance Series. Prima fila tutta Ferrari: in pole position la numero 333 del team Rinaldi Racing, davanti all’altra 458 Italia della casa di Maranello, la numero 66 del Black Pearl Racing; subito dietro la Lamborghini Huracán LP 610-4 numero 19 del GRT Grasser Racing Team. Dai primi giri si capisce che la Lamborghini – guidata da Fabio Babini, Andrew Palmer e Jeroen Mul – vuole iniziare alla grande la stagione con la sua nuova vettura. Superate le Ferrari, la Lambo è in testa al termine della prima e della seconda ora di corsa. A 50 minuti dalla conclusione, safety car in pista a causa di una brutta uscita della McLaren di Yoshiharu Mori, uscito incolume dall’incidente, che coinvolge la Bentley con alla guida Vincent Abril. La Lamborghini del GRT Grasser Racing Team vede così azzerare il suo vantaggio, ma alla ripresa della gara, una volta ripulita la pista dai detriti, riesce ancora ad allungare e ad arrivare prima al traguardo. Sul podio, seconda, la Ferrari 458 Italia del team Rinaldi Racing e, terza, la Audi R8 LMS Ultra, altra vettura al debutto, del team Belgian Audi Club WRT (campione in carica).
In gara 2 del Lamborghini Blancpain Super Trofeo, Patrick Kujala (Bonaldi Motorsport) ripete la cavalcata vincente di ieri pomeriggio. Partito dalla pole position riesce sempre a tenere a debita distanza tutti gli avversari: solo i piloti del team Antonelli Motorsport, prima il russo Roman Mavlanov e poi Daniel Zampieri, cercano di impensierirlo, ma il finlandese non si fa sfuggire la seconda vittoria in due giorni alla media di 185,6 km/h (27 giri percorsi nel tempo totale di 50:34.144). La gara vede appassionanti duelli alle sue spalle, soprattutto fra Zampieri e Kei Francesco Cozzolino (con Michimi Shinya nel team Vincenzo Sospiri Racing), giunto terzo al traguardo, e fra Sergio Campana (con Fabrizio Crestani nel team Lazarus) e Edoardo Liberati (con Patric Niederhauser nel team Günther Blieninger), arrivati al termine rispettivamente in quarta e quinta posizione.
Nella mattinata si è svolta gara 2 della Formula Renault 2.0 Nec. Lo svizzero Louis Delétraz (Josef Kaufmann Racing) riesce a compiere l’impresa perfetta, rimasta incompiuta ieri pomeriggio per colpa di un contatto a metà gara. Partito dalla pole position, cede solo nelle prime battute il comando al vincitore di gara 1, il giapponese Ukyo Sasahara (ART Junior Team), ma riconquistata subito la testa del plotone alla Parabolica, arriva incontrastato al traguardo vincendo alla media di 189,7 km/h (14 giri per un tempo totale di 25:39.337). Delétraz bissa così il successo di gara 1 di Monza 2014. Grande lotta, dietro i primi due, per la terza posizione, con il francese Valentin Hasse-Clot (Trakka Racing) che respinge gli attacchi di ben altre cinque vetture, soprattutto quella dello svizzero Kevin Jörg (Josef Kaufmann Racing) che, toccato alla prima variante, deve desistere per finire poi solo nono al traguardo. Quarto, e primo fra i Rookie, l’indiano Jehan Daruvala (Fortec Motorsport).