Domenica 15 marzo, il Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra ha chiuso i battenti, dopo 11 giorni di apertura espositiva. L’afflusso e l’interesse dei visitatori per questa vetrina dell’automobile si sono confermati, visto che sono stati ben 682.000 (+1,8% rispetto al 2014) gli ingressi totalizzati a un’ora prima della chiusura ufficiale. Durante le due giornate riservate alla stampa, che hanno preceduto l’inizio dell’apertura al grande pubblico, ben 11.300 sono stati i rappresentanti dei media da tutto il mondo presenti all’evento (contro i 10.000 dello scorso anno e presvisti anche per questa edizione). Dati confortanti, che rafforzano le aspettative di ripresa dell’industria automobilistica.
Alla chiusura del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, il Presidente Maurice Turrettini ha confermato la sua soddisfazione in merito all’edizione 2015: “Ancora una volta, il Salone di Ginevra si è dimostrato degno della sua immagine di vetrina mondiale dell’auto, che riunisce non soltanto i massimi Costruttori, ma che assegna anche un posto di visibilità ai piccoli, ai fornitori di equipaggiamenti, ai carrozzieri e ai preparatori“.
Tutti i padiglioni sono stati occupati e l’Esposizione Speciale del marchio di Alta Orologeria TAG Heuer, dedicata al motorsport e ai 30 anni della partnership con il Team McLaren in Formula 1, ha saputo attirare l’attenzione dei visitatori, con un ventaglio di vetture, da quelle della Formula E alle mitiche Formula 1, passando attraverso la nuova Nissan GT-R Nismo.
Il numero dei visitatori, 682.000 ingressi, è stato in aumento rispetto all’anno scorso (+1,8%). “Noi non cerchiamo di attrarre un maggior numero di visitatori; se si tiene conto dell’infrastruttura esistente, un maggiore afflusso andrebbe a scapito del conmfort dei visitatori”, spiega André Hefti, Direttore Generale della manifestazione. “La parola d’ordine resta la qualità e non la quantità“.
Per quanto riguarda la nostra esperienza, tutto impeccabile (e merita un plauso di servizio quotidiano di videonews, precise e puntuali), con un paio di note a margine, che speriamo possano rivelarsi utili agli organizzatori: rispetto alle aspettative, deludente l’Esposizione TAG Heuer, ci aspettavamo molto di più, anche perché il materiale (auto e immagini) non mancava certo; il giorno 4, secondo della stampa, Revue Automobile esaurita e a noi giornalisti serve, da sempre la consideriamo “la Bibbia”; abbiamo fatto un giro in un bar e due panini (dimensioni normali, non due baguette, per intenderci) con prosciutto cotto e due mezze naturali 24,80 euro, da pagare con carta di credito perché sono accettati solo i franchi francesi, con cambio 1 a 1.
Da un Salone internazionale di questa caratura – che si classifica tra i 5 “majors” certificati OICA (Organizzazione Internazionale dei Costruttori dell’Automobile), assieme a Francoforte, Parigi, Detroit e Tokyo – il minimo che ci si aspetta è che una valuta come l’euro venga accettata: la Svizzera è comunque un mondo a sé ma geograficamente è nel cuore dell’Europa e dai visitatori europei il Salone trae grande vantaggio quindi passi per gli yen o i dollari, ma gli euro…
L’86° Edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra avrà luogo dal 3 al 13 marzo 2016.
Barbara Premoli