La stagione 2015 della GP2 Series e del team Lazarus è cominciata con la tre giorni di test di Abu Dhabi, dal 9 all’11 marzo. I risultati sono arrivati subito, ma il “quasi podio” del team Lazarus e un risultato fra i top 10 nel primo, secondo e terzo giorno sono un risultato che fa davvero ben sperare. Negli Emirati Arabi la squadra padovana, in pista con Nathanaël Berthon e il rookie Zoel Amberg, si è presentata in livrea parzialmente rinnovata. I test sono stati doppiamente condizionati dal meteo e dal vento, sia per l’influsso diretto sull’aerodinamica delle Dallara-Mécachrome, che dovevano testare anche il nuovo dispositivo DRS, sia per la tendenza delle raffiche a portare sabbia sull’asfalto, riducendo il grip.
Il primo giorno di prove, l’impegno del team Lazarus è iniziato sotto i migliori auspici già il mattino con Berthon in nona posizione (1.52.001, 10 giri), che però vanificava due intertempi da top 3 per un problema di traffico nel secondo settore. L’iniziale approccio di Amberg si traduceva invece nella 19° posizione (1.53.565, 15 giri). A causa del surriscaldamento del motore nel pomeriggio Zoel non è riuscito però ad accumulare esperienza, mentre con Nathanaël ci si è concentrati sul lavoro di sviluppo, senza cercare la prestazione assoluta.
Il terzo e ultimo giorno è stato quello del definitivo riscatto Lazarus, soprattutto nel pomeriggio, quando la maggior parte dei team e dei piloti andava alla ricerca della performance. Il 4° posto assoluto è stato così di Nathanaël Berthon in 1.49.379 a soli 2 decimi dal miglior tempo, ma non è da trascurare neppure la 10° piazza di Zoel Amberg in 1.50.197. In mattinata, invece, le monoposto numero 26 e 27 non avevano puntato alla prestazione massima con le gomme Super Soft, ma alla ricerca del bilanciamento con coperture e assetti da gara.
Nathanaël Berthon: “Nonostante alcuni problemi nel secondo giorno, alla fine abbiamo fatto il lavoro che ci eravamo prefissi. Ringrazio tutto il team, che ha lavorato duramente per darmi una buona macchina. Abbiamo ancora bisogno di migliorare e lo faremo senz’altro. Peccato che il secondo giorno di prove sia stato particolarmente sfortunato. Abbiamo speso praticamente tutto il tempo per ovviare a un problema che si è presentato e non siamo riusciti a portare a termine il programma. Con Lazarus abbiamo un piano preciso di sviluppo e siamo soddisfatti di quello che abbiamo trovato finora e sono anche molto fiducioso per il futuro”.
Zoel Amberg: “Un bilancio dei test? Il pomeriggio della terza e ultima giornata tutto è andato per il meglio e siamo stati in grado di provare configurazioni differenti sulla vettura. Alla fine, ho chiuso in 10° posizione, il che è abbastanza positivo, e devo ringraziare la squadra per l’impegno profuso. In realtà, anche il secondo giorno è risultato migliore di quello d’esordio: sono riuscito a percorrere numerosi giri per migliorare il mezzo meccanico e anche me stesso. Alla fine, la P8 non è stata così malvagia, considerando che lunedì abbiamo perso tanto tempo ai box, per un problema di surriscaldamento del motore”.
Barbara Premoli