Il consigliere della Red Bull Helmut Marko minaccia che l’azienda austriaca potrebbe lasciare la F1, sostenendo che i regolamenti attuali “uccideranno lo sport”. Il team quattro volte Campione è reduce da un weekend difficile nel primo GP della stagione, con Daniel Ricciardo 6° ma staccatissimo e doppiato e Daniil Kvyat costretto al ritiro prima della partenza. Dopo la gara il team boss Christian Horner ha detto che i capi della F1 dovrebbero considerare di fare qualcosa per pareggiare le prestazioni dei motori attuali e Marko ha aggiunto che il proprietario della Red Bull Dietrich Mateschitz potrebbe perdere interesse nello sport.
“Valuteremo di nuovo la situazione in estate, come facciamo ogni anno ed esamineremo costi ed entrate”, ha detto Marko. “Se non saremo totalmente soddisfatti potremmo considerare l’uscita dalla Formula 1. Sì, il rischio è che Mr Mateschitz perda la sua passione per la F1.”
Marko punta il dito contro gli attuali regolamenti, che Mercedes domina da quando sono stati introdotti nel 2014. “Queste power unit sono la soluzione sbagliata per la F1 e lo diremmo anche se la Renault [fornitore Red Bull] fosse davanti. Le regole tecniche non sono comprensibili, troppo complicate e troppo costose. Siamo governati da una formula da ingegneri. Volevamo anche la riduzione dei costi, ma non si sta verificando. Un progettista come Adrian Newey [che sta per ritirarsi dalla F1] è castrato da questa formula-motori. Queste regole uccideranno lo sport”.
L’uscita della Red Bull avrebbe serie ripercussioni sulla F1 dato che Mateschitz è proprietario anche della Toro Rosso. Ma l’azienda austriaca ha un contratto con i responsabili dello sport che la lega al Campionato fino almeno al 2020. E poi diciamocelo: è credibile il fatto che minaccerebbero il ritiro anche se davanti a tutti ci fossero loro? Quando hanno dominato il campo per 4 anni si sono fatti per caso avanti proponendo di cambiare le regole per pareggiare le prestazioni? Non ci pare, eppure anche in quegli anni molti si lamentavano che il loro dominio stesse uccidendo lo spettacolo. Questa è la Formula 1, si vince, si perde e, da sempre, ci sono cicli vincenti, c’è stato per la McLaren, per la Ferrari, per la RBR e adesso, dal 2014 (non da 10 anni!), della Mercedes…
E poi c’è altro che non torna: venerdì Marko aveva infatti attaccato pesantemente la Renault: “Il motore di Ricciardo si è rotto dopo 50 km, inaccettabile e ne parleremo con Renault già mercoledì. Abbiamo in programma una riunione a Milton Keynes e farò presente tutto il mio malcontento per questa situazione. Non possiamo andare avanti così, ci hanno più volte promesso delle migliorie alla power unit, siamo stati tutto l’inverno a lavorare con loro ma i risultati sembrano persino peggiori dell’anno scorso. Volevamo un miglioramento e siamo più indietro di prima e il gap dalle Mercedes fa paura”.
Come la mettiamo? Qual è il vero problema dell’insoddisfazione in casa Red Bull? Qui qualcuno non ce la racconta giusta…
Barbara Premoli