Fine settimana difficile per i team motorizzati Renault nel GP d’Australia, che ha dato il via alla stagione 2015. Daniel Ricciardo, Infiniti Red Bull Racing, ha chiuso 6°, mentre il suo compagno di squadra Daniil Kvyat ha avuto un inizio frustrante nel suo nuovo team, non avendo potuto schierarsi sulla griglia di partenza a causa di un problema alla trasmissione durante il giro di formazione.
Buone prestazioni per Carlos Sainz e Max Verstappen, le due nuove reclute della Scuderia Toro Rosso al debutto in Formula 1. Qualificatosi 7° , lo spagnolo ha conquistato i punti con il 9° posto, nonostante problemi che hanno rallentato il pitstop. Anche l’olandese sembrava destinato a un arrivo a punti, quando un problema tecnico sopravvenuto dopo il secondo stop l’ha costretto a fermarsi.
Fatti salienti della corsa:
- Dopo una serie di problemi e ritiri, solo 11 monoposto superano la bandiera a scacchi alla fine del primo GP della stagione.
- Qualificato in 6° posizione, Daniel Ricciardo chiude nella stessa posizione.
- Daniil Kvyat si ritira nel giro di ricognizione, a causa di un problema al cambio.
- Carlos Sainz arriva fino alla 5° posizione, ma un problema alla posteriore sinistra durante il pitstop lo fa uscire dalla top 10. Lo spagnolo effettua poi una bella rimonta e chiude 9°, dopo essere stato superato da Marcus Ericsson a 2 giri dall’arrivo.
- Per Max Verstappen la gara si conclude dopo quello che sembrerebbe un problema al motore termico. Il giovane olandese si ritira al 34° giro, quando è in zona punti.
Rémi Taffin, Direttore Operazioni Renault Sport F1: «Fin dall’inizio del weekend abbiamo dovuto affrontare alcuni inconvenienti tecnici per Red Bull e Toro Rosso. Innanzitutto, l’affidabilità non è al livello previsto, perché Daniel Ricciardo e Max Verstappen hanno avuto problemi con la loro ICE. Le anomalie non sono però legate tra loro e abbiamo già avviato un piano d’azione per evitare che si ripetano. Tuttavia, il problema principale riguarda la “guidabilità”, l’elasticità del motore, che ha impedito ai piloti di sentirsi perfettamente a loro agio al volante e di poter impegnarsi a fondo in curva. I problemi di mappatura ci hanno penalizzati nei tempi e ci sono costati molti punti importanti. È vero che non esistono soluzioni semplici e rapide da applicare durante un weekend, ma non abbiamo nemmeno bisogno di rivedere la progettazione del propulsore. Ci aspetta molto lavoro prima della Malesia, ma siamo tutti estremamente motivati per correggere la situazione».
Cyril Abiteboul, Direttore Generale Renault Sport F1: «È stato un weekend molto frustrante. Sappiamo di aver realizzato importanti progressi quest’inverno, ma ci è stato impossibile mostrarli, anzi abbiamo dato l’impressione di aver perso terreno. Tuttavia, viste le rapidissime evoluzioni del nostro motore nelle ultime settimane, la situazione potrebbe ribaltarsi con poche modifiche che ci consentirebbero di trarre pienamente vantaggio dagli sviluppi dell’inverno. Dobbiamo quindi reagire, senza cadere negli eccessi, ma dando prova dello stesso know-how che ha sempre guidato la nostra azione in tutti gli anni trascorsi a sviluppare i nostri motori in F1. La stagione sarà lunga, ma abbiamo tempo e mezzi per reagire e lasciarci rapidamente alle spalle questo pessimo inizio di stagione 2015».
Barbara Premoli