La nuova tecnologia al sodio-nichel, sviluppata dal produttore italiano di batterie, frutto di 4 anni di ricerca e 15 milioni di euro di investimento, si sta dimostrando una soluzione ecologica adatta a numerose applicazioni, dallo stoccaggio di energia a supporto delle fonti rinnovabili, ai sistemi di backup per garantire la continuità dell’erogazione di corrente nei data center o nelle stazioni di telefonia.
Le batterie al sale stanno riscuotendo i primi successi anche nell’ambito della mobilità a zero emissioni, Iveco, ad esempio, le ha scelte per la versione elettrica del suo furgone Daily , lo stesso ha fatto la spagnola Irizar, che ha lanciato l’Irizar i2e, un bus di 12 metri, con un’autonomia tra i 200 e 250 km, che già circola in diverse città come Barcellona, San Sebastian e Marsiglia. Molto attenta all’ambiente, Google sta sostenendo un progetto pilota , nella sua sede di Mountain View, in California, dall’inizio dell’anno circolano quattro eco-bus elettrici che montano le batterie ecologiche al sale Fiamm SoNick.