Donnavventura riprende il suo viaggio, siamo nel bel mezzo dell’Alentejo, un immenso tavolato collinare, dominato da grandi distese di grano e mandrie al pascolo. Proseguendo verso sud si arriva nella regione più meridionale del Portogallo continentale: l’Algarve. Si raggiunge Cabo Sao Vicente con l’omonimo faro e da qui si gode un panorama mozzafiato, da “fine del mondo”. E’ poi la volta di Albufeira nota per le sue spiagge bianche e i molti monumenti greci e romani, disseminati lungo le sue coste. Si esce dal Portogallo e si rientra in Spagna, tappa obbligata Palos de la Frontera, città cara a Cristoforo Colombo che il 3 agosto 1492 salpò proprio da qui con le tre caravelle.
La carovana raggiunge Cadice che è considerata la città più antica d’Europa, un centro portuale che si apre sull’Oceano Atlantico. Il vecchio quartiere del centro storico pullula di pittoreschi angoli d’antica architettura popolare e di stradine in pietra, che si aprono su piccole piazze suggestive e dall’aria molto nordafricana. Sosta alla bianca caleta, per poi riprendere il cammino verso Tarifa, di cui i surfisti apprezzano le onde.
Gibilterra costituisce l’ultimo baluardo europeo anche per la spedizione di Donnavventura, qui sorgono le mitiche colonne d’Ercole che nell’antichità stavano ad indicare i confini del mondo sino ad allora conosciuto, oltre le quali, sulle mappe, si scriveva hic sunt leones, qui ci sono i leoni, vale a dire: l’ignoto.
Altro simbolo della piccola Gibilterra è La Rocca delle Scimmie, popolata da una colonia di simpatiche bertucce, sempre pronte ad arraffar qualcosa da sgranocchiare. L’ultimo campo base europeo è La Caleta, una splendida struttura con vista sul Mar Mediterraneo. Il nuovo giorno porta il team a Little Genova, un piccolo villaggio che sa di Italia, perché vi abita una comunità originaria di Genova, ma l’Africa ormai è vicina…
Attraversato lo stretto la carovana sbarca in Marocco, a Tangeri, sulla punta più settentrionale del paese, un centro internazionale e vivace, conosciuto come “la città bianca”.Già nel 2002 Donnavventura era passata da Tangeri, in una spedizione impegnativa ed affascinante in cui erano stati usati i mezzi più disparati, dagli scooter ai camion.
L’atmosfera è rimasta la stessa, identici i profumi di coriandolo e zafferano che inebriano le menti. La Medina è generosa di immagini e di scorci della quotidianità locale: un uomo tesse i kaftani, un falegname intaglia il legno in un susseguirsi di gesti lenti e identici. E ancora, rapite dai profumi delle spezie, le ragazze del team si arrendono davanti ai piatti tipici locali Tajine e Cous Cous. Ultima tappa di questa avvincente puntata: Tetouan, dai forti richiami andalusi. La Medina, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, merita sicuramente una visita e di nuovo si intrecciano colori, voci e profumi da mille e una notte.
L’appuntamento con la puntata numero 8 di Donnavventura è per domenica 1 marzo, ore 13.50, su Rete4.
Redazione MotoriNoLimits