Dopo l’incidente di Fernando Alonso avvenuto ieri a Barcellona nel corso dei test invernali, si riparla di sicurezza nelle competizioni. Sparco, che ha fatto della sicurezza a 360 gradi la sua mission in tutte le categorie del motorsport, ci offre un riepilogo di cosa prevedono le norme internazionali per i vari capi di abbigliamento.
Tute
Secondo gli standard FIA le tute devono resistere minimo 11 secondi al fuoco in conformità alla UNI EN ISO9151. I gradi ai quali la tuta viene esposta sono 800. Il test verifica che in caso di incidente prima che il calore passi attraverso la struttura della tuta, composta da uno strato esterno e uno o più strati interni, la differenza di temperatura non deve essere superiore ai 24 gradi centigradi in meno di 11 secondi. La FIA non impone limiti superiori. Il peso di una tuta ignifuga Sparco varia a seconda del modello si parte da 1,3 kg della tuta X-Light (3 strati), agli 800 gr della Superleggera (3 strati) fino ai 700 gr (peso totale) della Extrema RS-10 monostrato. Le tute vanno tutte omologate e il numero (che corrisponde in pratica al nome della tuta, viene registrato nella lista FIA). Il numero di omologa deve essere ricamato, obbligatoriamente, sul retro del colletto.
Caschi
I caschi devono essere omologati secondo le specifiche Snell SA2005 o SA2010, oltre ad essere ulteriormente testati secondo le rigidissime norme FIA 8860/2010. I caschi vengono testati con false teste al loro interno, con una massa variabile per simulare quello che succede all’interno del cranio in caso di urti violenti. I test di impatto avvengono a una velocità massima che si aggira intorno ai 9.5 m/s. All’interno del casco viene posizionata una testa dal peso di 5kg che all’interno contiene dinamometri capaci di rilevare l’energia trasmessa e quella assorbita durante l’urto. Il casco viene fatto salire a circa 5 metri di altezza posizionandolo su una slitta dinamica a caduta verticale guidata da due fili e poi fatto cadere su superfici piatte o emisferiche realizzate in acciaio. Durante l’urto il casco deve dissipare l’energia creata nell’impatto per trasmetterne il meno possibile alla testa del pilota. I caschi sono progettati per resistere ad urti a velocità elevate, basti ricordare l’incidente di Massa avvenuto nel 2009 dove il casco ha resistito all’impatto contro una molla di quasi 1 kg colpita a circa 270 km/h.
Le visiere, invece, subiscono test di resistenza alla fiamma e sono sottoposte a prove di penetrazione attraverso il lancio di un proiettile di piombo, da 1 grammo, che viene sparato a circa 500km/h. Per superare questo test le nostre visiere utilizzano uno spessore da 3mm di materiale.
E’ altresì obbligatorio l’uso del collare Hans, normativa FIA 8858 Frontal Head Restraint, che incrementa la sicurezza del pilota. Il sistema Hans lavora insieme a casco e cintura di sicurezza che insieme lavorano per limitare i traumi dei muscoli e dei tendini del collo soggetti a stress da urto frontale.
Sedili
Sono due le omologhe della FIA per i sedili: il loro numero è 8862-2009 e 8855-1999. La normativa FIA 8862-2009, nata inizialmente per le vetture da rally WRC fa resistere il sedile ad impatti fino a 70G di decelerazione. Il sedile viene inoltre rivestito di tessuto ignifugo per garantire la sicurezza del pilota in caso di incendio. 8862 prevede test di trazione con 3 pistoni che tirano lateralmente la scocca puntando su testa, spalle e gambe; viene poi effettuato lo stesso tipo di prova sullo schienale in prossimità delle medesime aree; successivamente si simula lo schiacciamento dei lati verso l’interno. Complessivamente la resistenza è pari a circa a 3 tonnellate, è come se un sedile venisse pressato da tre utilitarie messe una sopra l’altra e il telaio deve restare inalterato. I sedili Sparco in carbonio 8862-2009 sono i più leggeri del mercato e si avvicinano al peso minimo imposto da FIA per il Mondiale Rally di 7 kg circa di scocca.
Scarpe
Tutti i componenti che completano una scarpa ignifuga vengono testati al fuoco (suola, tomaia, fodera, lacci) per ottenere l’omologa 8856-2000. Lo standard omologativo è lo stesso delle tute e dell’abbigliamento ignifugo in generale. Uno stivaletto standard pesa circa 320 gr. mentre la scarpa Superleggera arriva a pesare 190 gr. (taglia 42). La FIA impone per le scarpe un’altezza minima consentita per garantire la protezione del piede del pilota, ad esempio per la taglia 42 l’altezza deve essere di 12 cm.
Guanti
Tutti i materiali dei guanti vengono testati al fuoco per ottenere l’omologa 8856-2000. Il dorso, ad esempio, deve resistere almeno 11 secondi. La FIA impone una lunghezza minima del polso (zona manicotto) di 8 cm. Il palmo dei guanti è l’unica zona dove si possono aggiungere inserti in pelle per una percentuale ben definita dalla FIA, anche se si tende ad utilizzare delle stampe ad alto grip con resine ignifughe. Sparco usa la resina HTX, sia spalmata che estrusa, con la forma brevettata “vulcano”. Importante per i guanti è il peso del tessuto al gr/mq così come la traspirabilità ed elasticità delle magline utilizzate. Un guanto top di gamma Sparco come l’Arrow nella taglia 10 pesa 40 gr.
Underwear
Secondo la normativa FIA il pilota, durante una gara, è tenuto ad indossare oltre alla tuta anche un secondo strato di protezione composto da maglia manica lunga, pantalone, sottocasco e calze. Il sottotuta deve avere una grammatura minima di 180 gr. al mq ed è sottoposto ad un unico test di resistenza alla fiamma. Il tessuto viene esposto ad una fiamma lunga 25 mm per 10 secondi dopodiché la fiamma viene allontanata e il tessuto deve estinguersi nei successivi 2 secondi. Visivamente, a estinguibilità completata, il tessuto non deve mostrare usura o buchi superiori a 5 mm di apertura. (UNI ISO 15025).
Redazione MotoriNoLimits