La sesta puntata di Donnavventura si apre all’insegna di una delle più fascinose regioni della Spagna: l’Andalusia, una terra meravigliosa, ricca di contrasti e di paesaggi spettacolari. Il suo patrimonio storico-architettonico è immenso e vi si respira un’atmosfera unica, ricca di cultura e suggestione, che rapisce il cuore di ogni viaggiatore. Il team raggiunge la mitica Sierra Nevada, catena montuosa che in virtù della sua straordinaria biodiversità, è stata dichiarata riserva della biosfera dall’UNESCO. Il suo valore paesaggistico e botanico è incalcolabile.
Ai suoi piedi si trova la città di Granada, che vanta una storia millenaria, ripercorribile attraverso i suoi monumenti come la Cattedrale, nella cui cripta sono conservati i resti dei Re Cattolici Ferdinando e Isabella, di Giovanna la Pazza e di Filippo il Bello. Oggi si distingue anche per la vivacità della sua vita universitaria, la facoltà di giurisprudenza tra l’altro, fondata dalla Compagnia di Gesù, è sicuramente un’altra imperdibile tappa.
Il team riparte alla volta di Siviglia. Sono tanti gli scorci da ammirare in questa città Andalusa, che fonde in sé la cultura e l’arte fenicia e romana, araba e cristiana. I suoi abitanti così espansivi e solari colpiscono per il loro calore e la loro ospitalità. E’ proprio da qui che Cristoforo Colombo si preparava per partire alla volta delle Indie, ignaro del fatto che avrebbe scoperto niente meno che un nuovo continente. Le ragazze di Donnavventura continuano a trattarsi bene e a Siviglia soggiornano al Melià Colòn, edificio che è parte integrante della storia di Siviglia, nonché massima espressione di eleganza e di lusso.
Ogni angolo della città regala un’emozione, dalla imponente Cattedrale all’Arenal, il quartiere torero per eccellenza, dove si trova Plaza de Toros, una delle più emblematiche della Spagna. E’ anche tempo di flamenco, che non è solo una danza, ma una delle massime espressioni della cultura andalusa, tanto da essere dichiarato nel 2010 Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO.
Tassativa è la tappa a Merida, capoluogo della comunità autonoma di Extremadura, famosa in tutto il mondo perché ospita alcune delle più belle rovine romane di Spagna. Merida è piacevolmente tranquilla, caratteristica che l’ha resa l’habitat ideale per le cicogne che nidificano indisturbate e che sono diventate il simbolo della città. Anche il nostro hotel ha un passato importante, costruito nel 1933 nell’edificio che fu prima un convento, un ospedale e persino una prigione. Oggi invece è una struttura ricercata, elegante e molto curata.
E’ tempo per il team di Donnavventura di lasciare la Spagna ed entrare in Portogallo, prima tappa Evora. Si tratta di una cittadina adagiata su una dolce collina nel vasto orizzonte della pianura azulejos, che conserva nel suo centro storico, protetto da un’ampia cinta muraria, un patrimonio culturale di grande valore. Vi si accede attraverso strette stradine di ispirazione moresca che contrastano con piazze inondate di luce. Uno spettacolo che racconta oltre 2000 anni di storia. Quale scelta migliore del dormire in un antico convento, trasformato in un hotel di lusso, il Convento do Espinheiro.
E dopo i bucolici paesaggi agresti ecco che il team arriva a Lisbona, la capitale del Portogallo. La porta d’accesso della città è il modernissimo ponte Vasco Da Gama, inaugurato nella primavera del 1998, in occasione dell’Expo. Il cuore pulsante della capitale è costituito dalla Piazza del Municipio con la colonna denominata Pelourinho che simboleggia il potere giudiziario, ed il Palazzo del Consiglio. Non si può dire di aver visitato Lisbona, se non si ha viaggiato a bordo dello storico tram 28 che si arrampica, si inerpica e passa miracolosamente tra vicoli strettissimi. Imperdibile il quartiere Lo Chiado, che ha dato i natali al poeta Fernando Pessoa e anche il quartiere di Belem con la famosa torre, simbolo della città e il monastero Dos Jeronimos.
A circa 20 Km a nordovest di Lisbona si trova Sintra, uno dei luoghi più belli del Portogallo iscritto dal 1995 dall’Unesco a Patrimonio dell’Umanità. Una piccola città che è stata residenza estiva dei reali portoghesi a partire dal XIX secolo. Il suo fascino nobile e ricercato ha conquistato poeti ed esploratori di tutti i tempi. Lasciata la capitale portoghese la carovana si spinge verso Alentejo per poi proseguire verso un villaggio sul Monte Guerreiro, in uno scenario naturalistico incontaminato e bello da togliere il fiato.
L’appuntamento con la sesta puntata di Donnavventura è per domenica 22 febbraio, ore 13.55, su Rete4.
Redazione MotoriNoLimits