Il quadro reale non sarà chiaro fino all’ultimo test prima di Melbourne: è questa l’opinione del Direttore Sportivo Ferrari Maurizio Arrivabene, che ha fatto una chiacchierata interessante e divertente con Leo Turrini su blog.quotidiano.net/turrini/ (dove potete leggerla integralmente).
Dopo la prima sessione di Jerez, che ha visto il dominio della SF15-T, adesso l’azione si sposta a Barcellona, per gli ultimi due test prima dell’inizio del Campionato. “Ovviamente il test più importante sarà l’ultimo”, ha detto Arrivabene, “per la semplice ragione che a ridosso di Melbourne tutti dovranno calare le carte e gettare via la maschera. La Mercedes a Jerez si è nascosta e non ci caschiamo. Dalla Honda io mi aspetto sempre sorprese positive, non è mai sensato escludere i giapponesi, hanno spesso in serbo la soluzione vincente”.
E sulla forma mostrata a Jerez dalla Ferrari, piedi a terra: “Non sono uno che vende fumo, anche se per mestiere mi sono occupato di tabacchi! Ho grandi sogni e ho pure i piedi piantati per terra. Ai nostri tifosi dico di credere nello sforzo che stiamo compiendo, tutti insieme. Tenendo ben presente la situazione dalla quale siamo partiti”.
Ma l’atmosfera a Maranello è completamente cambiata, in parte grazie all’arrivo di Sebastian Vettel: “Io c’ero ai tempi di Michael, vivevo nel cuore della Scuderia. Ti confesso che ci sono momenti in cui osservo Vettel e rimango basito, a bocca aperta: dico, in certe cose, negli atteggiamenti, nel modo di manifestarsi, sembra veramente la copia di Schumi in carta carbone! Ci sono similitudini impressionanti, per chi ha conosciuto entrambi. Tutti noi speriamo che col tempo siano identici anche i risultati, si capisce. Io credo moltissimo anche in Kimi e non l’ho mai nascosto. Sono amici e si sapeva e hanno anche tanta voglia di cooperare. Anche qui, a me non interessano i riferimenti al passato. Di sicuro quest’anno in Ferrari chi guida la macchina somma le energie volontariamente…”.
Redazione MotoriNoLimits