Sono tante le vetture Mercedes-Benz che fanno il loro ritorno nel mondo giurassico. A 22 anni dall’uscita del film originale, Steven Spielberg è di nuovo produttore esecutivo dell’attesissimo quarto capitolo della saga di Jurassic Park, intitolato Jurassic World. Nel corso delle loro avventure nella giungla di Jurassic World, i protagonisti interpretati da Chris Pratt e Bryce Dallas Howard si affidano alle capacità fuoristrada di varie gamme Mercedes‑Benz, prima fra tutte della nuova GLE Coupé, al debutto proprio nel lungometraggio.
Dirige questa nuova epica avventura Colin Trevorrow basandosi su una sceneggiatura scritta a quattro mani con Derek Connolly, con la produzione affidata, tra gli altri, a Frank Marshall e Patrick Crowley. Jurassic World sarà distribuito dalla Universal Pictures e uscirà nei cinema in versione in 3D il 12 giugno 2015. Con questo episodio della saga prosegue il fortunato sodalizio tra la Universal e la Casa di Stoccarda, avviato nel 1997 con “Il mondo perduto – Jurassic Park”, in cui la Stella ha lanciato la Classe M.
“Sapere di aver dato il nostro contributo a questa epica e avventurosa storia con i nostri veicoli è per noi motivo di grande soddisfazione”, sottolinea Jens Thiemer, Resonsabile Marketing Communications di Mercedes-Benz Cars. “La nostra gamma SUV si adatta perfettamente alle atmosfere di Jurassic World e abbiamo deciso di affidarci nello specifico alla nuova trendsetter, ovvero GLE Coupé”.
È quindi soprattutto la nuova GLE Coupé a dare il meglio di sé. Il primo prototipo di questo nuovo SUV è stato realizzato appositamente per le riprese e farà bella mostra di sé nel film, giusto in tempo per il lancio sul mercato previsto a metà 2015. GLE 450 AMG Sport è risultata perfetta per le scene off-road ricche di suspense girate nell’ambiente tropicale di Jurassic World. Con le riprese iniziate a un anno e mezzo dal debutto della vettura, le misure di sicurezza sul set sono state davvero imponenti. Anche se il lungometraggio è stato girato sulle lontane isole di Oahu e Kaua’i (Hawaii) e nelle aree protette della NASA a New Orleans, è stato infatti necessario proteggere il modello dagli obiettivi dei fotografi a caccia di scoop.
Barbara Premoli