Alla sua prima uscita ufficiale con i colori Volvo, il driver siciliano Nino Margiotta al volante della P1800S del Registro e affiancato dal navigatore Bruno Perno, ha di fatto vinto la gara sul campo con un vantaggio di 19 penalità rispetto al suo più diretto avversario, ma non ha raccolto il primo posto a causa dei coefficienti di correzione legati all’età della vettura utilizzata. Il risultato ottenuto dalla Scuderia Volvo è completato dal 15° posto della Amazon 122S portata in gara dalla coppia Leonardo Fabbri-Vincenzo Bertieri e dal 68° posto della PV544 Sport guidata da Ivan Capelli, la cui gara è stata condizionata da problemi legati ai cronometraggi.
E’ stato un esordio degno delle aspettative quello di Nino Margiotta con la Scuderia. Il primo appuntamento come pilota ufficiale Volvo ha portato, infatti, un risultato di livello assoluto e lascia capire come l’accoppiata Volvo-Margiotta sia destinata a essere punto di riferimento per tutti nel corso della stagione.
“Sono soddisfatto del risultato ottenuto, che vale una vittoria sul campo”, ha dichiarato Nino Margiotta. Che ha aggiunto: “La P1800 S si è comportata a meraviglia e questo ha fatto si che abbiamo sentito meno la stanchezza e siamo rimasti sempre perfettamente concentrati. Sono onorato di far parte della Scuderia Volvo e di rappresentare un marchio tanto prestigioso. Mi sono preparato al meglio e ci tenevo a ben figurare. Quanto conseguito mi dà la giusta spinta per continuare e fare ulteriormente meglio nei prossimi appuntamenti che ci attendono. Con orgoglio continuerò la stagione alla guida della favolosa PV544, altra vettura del Registro”.
La piazza d’onore ottenuta dalla P1800 S dal neo-pilota Volvo, già vincitore due anni fa della Winter Marathon, e il risultato delle altre vetture in gara costituiscono l’ennesima prova di consistenza ed efficacia della Scuderia Volvo nel suo insieme. “Quanto ottenuto nella Winter Marathon dimostra la bontà delle nostre vetture e delle nostre scelte, conseguenza del nuovo corso del Registro, ora diretta espressione di Volvo Car Italia”, ha dichiarato Gianluca Fabbri, nuovo Responsabile dell’Attività della Scuderia Volvo. “Nei nostri programmi c’è la partecipazione ad altri grandi eventi di prestigio, nei quali contiamo di continuare a dare al marchio Volvo il lustro che merita”, ha concluso Fabbri.
Merita inoltre un cenno la gara di Ivan Capelli. L’ex pilota di F1, nonché fresco Presidente dell’AC Milano, era al volante della PV544 Sport del Registro Volvo (con la quale aveva già partecipato alle edizioni 2012 e 2014) insieme al navigatore Guido Urbini. Impeccabile il comportamento della vettura e dell’equipaggio, a condizionarne il risultato sono stati alcuni rilievi cronometrici inspiegabili che ne hanno fortemente penalizzato la classifica. All’origine, con ogni probabilità, le difficoltà legate ai rilevamenti effettuati con fotocellule al posto dei tradizionali pressostati a causa del fondo innevato. Con il fair-play e l’eleganza che lo contraddistingue, Ivan Capelli ha commentato: “Non c’è che un modo per rimediare: partecipare alla prossima gara sempre al volante di una Volvo…”, dando così di fatto appuntamento agli appassionati del marchio a uno dei prossimi eventi in calendario per la stagione in corso.
La 27^ edizione della Winter Marathon ha visto al via 120 equipaggi che si sono sfidati lungo un percorso di 450 km di prove e trasferimenti. Numerosi i ritiri, a conferma della selettività della gara, che ha messo come sempre a dura prova auto ed equipaggi. E quest’anno ad aumentare le insidie sono intervenute anche temperature costantemente sotto zero.
Come annunciato lo scorso anno in occasione del Grande Raduno svoltosi nel corso del mese di maggio proprio presso la sede di Volvo Car Italia, il Registro Italiano Volvo d’Epoca è finalmente diventato un vero e proprio dipartimento interno di Volvo Car Italia, dopo essere stato per 20 anni una struttura esterna supportata da Volvo. Sotto la guida di Walther Lombardi, anima e fautore del Registro, l’associazione si è con il tempo affermata come una delle realtà di maggior rilievo del settore in Italia. Oggi, con il passaggio sotto il “tetto“ della filiale nazionale di Volvo, le attività del Registro e della Scuderia diventano elemento chiave dell’affermazione del marchio Volvo in prospettiva storica. In tal senso, l’elemento Heritage è dunque fonte di autenticità di ciò che è oggi Volvo.
Il Registro Italiano Volvo d’Epoca riunisce e valorizza le Volvo di interesse storico presenti in Italia e fornisce ai loro proprietari assistenza nei settori più disparati: dal reperimento di ricambi originali all’accesso all’Auto-Motoclub Storico Italiano, per finire con la partecipazione a gare e raduni. Sono oggi quasi 900 gli iscritti al Registro Italiano Volvo d’Epoca. Il Registro Italiano Volvo d’Epoca mantiene anche i contatti con gli altri Club Volvo d’Epoca attivi all’estero. Inoltre, attraverso il suo “braccio sportivo”, cioè la Scuderia Volvo affiliata all’ACI/CSAI, il Registro dispone di tre vetture pronte a essere affidate a piloti di spicco delle gare di regolarità, come nel caso della Winter Marathon.
Redazione MotoriNoLimits